L’Assessore regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica Andrea Messina ha nominato il Commissario provveditore presso i Comuni di Trapani e di Misiliscemi per la definizione dei rapporti finanziari e patrimoniali tra i due enti. Toccherà dunque al commissario incaricato Giovanni Cocco definire gli atti necessari per la formazione del rendiconto 2021 e del bilancio 2022/24.
«Finalmente, l’Assessorato alle
autonomie locali ha preso atto che la nascita del Comune di
Misiliscemi – per effetto della scissione dalla Città di Trapani in
conseguenza dell’esito referendario della primavera 2018 – anche a
causa di una legge regionale priva di chiare indicazioni, sta
producendo notevoli difficoltà, che si stanno riverberando
sull’approvazione dei documenti contabili e sulla concreta
possibilità di rendere autonomo – sotto ogni profilo – il Comune di
Misiliscemi. Ci auguriamo che il Commissario nei 6 mesi assegnati nel
decreto possa agevolare il percorso che dovrà rendere i due Comuni
indipendenti l’uno dall’altro, chiarendo tutti gli aspetti
economici e patrimoniali, garantendo trasparenza ed equità dei
rapporti. Riteniamo pure che tale provvedimento possa mettere
definitivamente fine alle speculazioni dei nostri avversari, visto
che viene suffragato quanto da noi affermato da mesi. Per assumere le
eventuali iniziative del caso (si spera nell’assegnazione, anche
attraverso l’istituto del comando, di personale e/o di adeguate
risorse finanziarie), la Regione, attraverso il Commissario
provveditore, avrà modo di accertare le difficoltà in cui opera il
Comune di Trapani e il neo costituito Comune di Misiliscemi, che,
senza risorse umane e strumentali, si avvale del personale e delle
strutture del solo Comune di Trapani, già vistosamente carente di
dipendenti e di adeguate professionalità anche in merito ai delicati
rapporti patrimoniali e giuridici oggetto della particolarmente
complessa controversia di fatto insistente».
Con queste parole il sindaco e candidato sindaco per la città di Trapani Giacomo Tranchida commenta la nomina del Commissario provveditore riguardo questo tema.
Della vicenda dà una lettura completamente diversa il candidato sindaco del centrodestra Maurizio Miceli, secondo cui “la nomina di un commissario provveditore, da parte della Regione certifica l’incapacità di Giacomo Tranchida di adempiere al proprio ruolo di sindaco”. Adesso il funzionario Giovanni Cocco, aggiunge Miceli, dovrà fare quello che Giacomo Tranchida non è stato in grado di fare: “predisporre i necessari provvedimenti di riorganizzazione e/o istituzione e/o regolamentazione dei servizi dei quali siano state ravvisate gravi disfunzioni, da sottoporre all’attenzione degli organi comunali competenti per la definitiva adozione”.
Miceli poi conclude la sua nota affermando: “Tranchida rappresenta il passato, nel quale la sana gestione dei Bilanci pubblici, dei soldi dei cittadini, non contava nulla. Diamo un taglio a questo passato. Ora basta, ora rimbocchiamoci le maniche e pensiamo a come risollevare questa nostra Trapani. A breve terremo una conferenza per illustrare il programma”.