La vicenda del mancato finanziamento regionale del V stralcio delle opere di urbanizzazione di Villa Rosina per circa 4.800.000 euro è oggetto d’indagine interna disposta dal sindaco di Trapani in capo al Segretario Generale circa eventuali responsabilità omissive di funzionari e dipendenti comunali che, di fatto, sottacendo la perdita del finanziamento già dal lontano 2004 causata al tempo dalla mancata presentazione del progetto esecutivo, in più occasioni ed maniera fuorviante e con relazioni ed in seno a specifiche riunioni (talune datate 2012 ed aperte anche al comitato di quartiere di Villa Rosina presieduto al tempo da Angela Daidone), hanno indotto le amministrazioni succedutesi ed in ultimo la Giunta Tranchida ad intentare causa alla Regione per il tramite dell’ufficio legale comunale per l’accredito delle somme con evidente negativo esito.
Come si legge dal comunicato giunto dall’Ente comunale trapanese “… tali azioni dolosamente o superficialmente poste in essere dai dipendenti comunali succedutisi nel tempo hanno anche ingenerato false illusioni nella pubblica opinione, oltremodo provocando al Comune ingiustificabili oneri e ritardi amministrativi. Rispetto comunque alla procedura giudiziaria intentata (si scoprirà viziata ad origine e dolosamente occultata) l’Amministrazione comunale aveva di già nel 2022 candidato anche il progetto generale di completamento per Villa rosina per oltre 15.000.00 euro a valere della misura Acqua Bene Comune/ZES, ad oggi in attesa di riscontro”.
Nel pomeriggio di ieri, d’intesa col neo Presidente del Comitato di Villa Rosina Daidone, si è tenuto un nuovo vertice all’Assessorato Regionale Urbanistica per fare il punto sulla possibile reiterazione di candidatura del progetto definitivo stralcio per 5.000.000 euro, appaltabile con progetto integrato. Per l’Amministrazione, presenti oltre al sindaco Tranchida, anche l’assessore Pellegrino e l’ing Amenta.
Presente al pari l’onorevole Stefano Pellegrino che avrà modo di interagire con il deputato Dario Safina circa le ipotesi di finanziamento rinvenibili nell’allegato alla finanziaria regionale atteso per fine mese. Al momento comunque, è stato in loco verificato, non esistono risorse finanziarie regionali utili.
L’altro ieri, a seguito di imput dell’assessore Regionale Turano, l’assessore Bongiovanni insieme all’ing Amenta hanno verificato altre ipotesi utili presso l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture in seno a possibili contratti di quartiere che oltre alla riqualificazione di alloggi Iacp possano comprendere anche urbanizzazioni primarie e secondarie. L’entità delle disponibilità finanziarie al momento non sembrano però sufficienti ne congrue. Continua l’impegno dell’A.C. al fine di tutelare il diritto degli abitanti di Villa Rosina a non essere considerati cittadini di serie B.