Ma quanti pizzini…

Gaspare De Blasi

Io la penso così

Ma quanti pizzini…

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martedì 07 Marzo 2023 - 01:51

Ci siamo sorpresi dal modo così accidentalmente banale sul come le Forze dell’Ordine hanno scoperto che il boss Matteo Messina Denaro era (ed è) gravemente malato. Cercavano di piazzare mezzi elettronici nella casa di una delle sorelle, ora arrestata, del mafioso e hanno rinvenuto un pizzino rilevatore della salute del fratello, all’interno di una sedia. Da lì le indagini hanno preso la strada degli ospedali e poi si è giunti all’arresto. Salvatore Baiardo, che non sapremmo come definire, oltre che amico dei capi mafiosi in carcere, i fratelli Graviano, lo aveva anticipato alcuni mesi addietro nella trasmissione di Massimo Giletti che Messina Denaro era gravemente malato.

Ma si sa, un conto sono le chiacchiere televisive un altro le indagini serie. Arrestato il boss sono stati trovati covi che perquisiti, hanno fatto emergere immagini di boss cinematografici, occhiali e cravatte di marca, insomma come si sospettava, Matteo Messina Denaro non se la passava male. Avendo molto tempo a disposizione, scriveva. Sappiamo che malgrado i tempi siano mutati, il capo mafia scriveva pizzini.

Naturalmente sul contenuto c’è l’autorità giudiziaria che analizza e fa il suo lavoro. Noi però restiamo un poco sorpresi dalla quantità di scritti ritrovati nei covi. Si parla di circa mille. E siamo soltanto a tre covi abitati dal “nostro” soltanto negli ultimi anni. E chissà cosa ha scritto prima. Ma ci sorprendono anche le indiscrezioni sui contenuti.

Lo ripetiamo i dati importanti per arrivare a conclusioni eclatanti sono in mani sicure e ci penseranno gli inquirenti. Ma che dire dei pizzini in cui Matteo Messina Denaro condanna l’operato della figlia che non lo ha mai voluto riconoscere? “Vorrei insegnarle il mio lavoro, ma non capisce niente. Se può guadagnare 10, lei porta a casa due” e poi “e’ una degenerata”. In altri tempi sarebbero stati messaggi cifrati del capo e diretti a chi resta fuori. E poi il numero impressionante di scritti? Non temevano il capo e la sorella che fossero tracce per loro pericolose? E i soprannomi, da Condor a Fragolone? Mah!

Ci viene in mente, ma lo leviamo subito anche assieme a voi se volete, un depistaggio anche parziale. Del resto cosa nostra e affini non hanno indirizzato, condizionato e fatto depistaggio su tante situazioni criminali? Vuoi che adesso usano anche l’arresto di un boss per veicolare altrove le indagini?

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