Bonus Energia Sicilia e aiuti in Agricoltura, ecco come sostenere il caro-bollette

redazione

Bonus Energia Sicilia e aiuti in Agricoltura, ecco come sostenere il caro-bollette

Condividi su:

sabato 31 Dicembre 2022 - 08:44

Si allarga la platea di potenziali beneficiari del “Bonus Energia Sicilia”, la misura approvata dal governo regionale proposta dall’assessorato delle Attività produttive, per andare incontro all’aumento delle spese per le imprese dopo il rincaro dei costi dell’energia.

La norma ha subito un’ulteriore modifica in giunta e adesso, oltre ai settori individuati, sarà estesa anche al comparto della sanità ed assistenza sociale residenziale e non residenziale. All’interno del settore ricadono infatti attività economiche particolarmente esposte agli effetti negativi del caro energia, fra cui le residenze sanitarie assistite e gli asili nido.

Beneficiari del contributo saranno i settori agricoltura, silvicultura e pesca che interessano oltre 83 mila imprese attive, e ancora estrazione di minerali da cave e miniere, attività manifatturiere, costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio, alcuni settori dediti al trasporto e magazzinaggio, attività di servizi di alloggio e di ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese, istruzione, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e altre attività di servizi, a cui si aggiungono anche le attività sanitarie e di assistenza sociale per un totale di 351.491 aziende attive nell’Isola.

“Aiuteremo le imprese siciliane ad affrontare i rincari dei costi dell’energia causati dalla crisi internazionale a seguito del conflitto in Ucraina – afferma l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – aumenti che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende siciliane. Per questa ragione ci siamo attivati per erogare al più presto il “Bonus Energia”, grazie ai 150 milioni che il governo Schifani ha affidato al dipartimento delle Attività produttive per aiutare gli imprenditori della nostra Isola a fronteggiare il caro-bollette. Pubblicato l’avviso per fare domanda di partecipazione, le aziende avranno tempo fino a marzo. Il bonus darà respiro alle realtà aziendali nei vari comparti produttivi e alle tante famiglie che vi ruotano attorno”. 

Il contributo per le aziende sarà stabilito in funzione del fabbisogno di liquidità determinato dalla crisi energetica calcolato in percentuale (30%) sull’aumento (rispetto alle tariffe 2021) del costo energetico (gas o elettrico o entrambi) riferito al periodo dal primo febbraio 2022 alla data dell’ultima fattura di fornitura disponibile, in base alle fatture emesse nei confronti dell’impresa che partecipa alla procedura e riferite a una o più sedi operative ubicate in Sicilia (fino ad un massimo di tre sedi). Alle imprese che hanno registrato un aumento minimo di 5 mila euro sarà concesso l’aiuto che può essere massimo di 20 mila euro per ogni singola azienda.

La domanda va presentata esclusivamente sul portale telematico sportelloincentivi.regione.sicilia.it dalle ore 12 del 14 febbraio 2023 alle ore 12 del 14 marzo 2023.

L’avviso per le imprese è consultabile sul sito del dipartimento delle Attività produttive, al questo link. 

Inoltre, da ieri mattina sul sito dell’Assessorato all’Agricoltura è pubblicato un avviso che prevede un aiuto concreto e immediato per le aziende del settore danneggiate dagli effetti della guerra russo-ucraina. 

Ne dà notizia Luca Sammartino, assessore regionale all’Agricoltura e alla pesca. Il bando, spiega Sammartino, è il “… frutto di un lavoro intenso di riprogrammazione dei fondi derivanti dal Piano di sviluppo e coesione che rischiavano di andare persi. Non solo abbiamo “salvato” quelle somme, ma le utilizzeremo per aiutare tante aziende colpite dall’impennata dei costi dovuti al conflitto nell’Est Europa”.

“Potranno presentare domanda per il contributo – aggiunge Sammartino – le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e  quelle attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (in quest’ultimo caso, il prodotto della trasformazione può essere anche un prodotto agroalimentare non agricolo). Un intervento concreto per rispondere a una difficoltà concreta di tante realtà produttive siciliane. Realtà che questo assessorato e questo governo regionale continueranno a sostenere e aiutare, senza risparmiarsi, nell’interesse della nostra bellissima Sicilia”, conclude l’assessore. 

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta