Enzo Sturiano, primatista di preferenze al Consiglio comunale di Marsala del quale è presidente, è candidato per il rinnovo dell’Ars nella lista Popolari e Autonomisti.
Come è nata la candidatura all’Ars?
“Non era in programma ma una serie di circostanze politiche e la spinta di una squadra che mi sta sempre accanto mi hanno fatto propendere per la candidatura. Devo dire che non ci siamo sbagliati, lo dico perché ho incontrato tantissima gente e per me che sono sempre pronto ad ascoltare tutti, è stato motivo di orgoglio constatare la presenza e la stima delle persone”.
Se dovesse essere eletto di cosa vorrebbe occuparsi all’Assemblea Regionale?
“Ho le idee abbastanza chiare, credo che questa nostra provincia meriti intanto un ricambio di rappresentanza all’ARS e una maggiore presenza di deputazione che poco si è occupata di temi centrali e cruciali come la sanità e lo sviluppo economico. Si fa presto a parlare di turismo ma se non si creano le condizioni per il territorio con una serie di servizi è impensabile praticarlo adeguatamente. Il mio impegno sarà intanto per far ripristinare le province, che sono state cancellate in maniera scellerata da una legge regionale del governo Crocetta, che ha cancellato un ente intermedio ma importantissimo per i Comuni. Oggi i sindaci non hanno interlocutori provinciali ma devono rivolgersi alla Regione e poi è davvero grave che si vada avanti a colpi di commissariamento, sono 9 anni che il Libero Consorzio di Trapani è commissariato”.
L’esperienza maturata in tanti anni in politica e la presidenza del consiglio comunale di una città importante come Marsala, su cosa potrà essere di aiuto se venisse eletto?
“Conosco la macchina amministrativa, sono stato eletto per la prima volta a 19 anni, so come ci si muove nelle aule deputate alla rappresentanza istituzionale ma, cosa che mi sta più a cuore, so come si tutela un territorio come l’intera provincia che è costituita da 25 Comuni”.
Come è andata la sua campagna elettorale e come la concluderà in questi ultimi giorni?
“Così come è nata finirà, incontrando persone, dialogando e confrontandoci. Ci sono molte speranze e aspettative, la vittoria sarà portare a votare quante persone possibili, non dimentichiamoci che c’è chi diserta le urne da anni”.