Voto, sciopero e indignazione

Claudia Marchetti

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Voto, sciopero e indignazione

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sabato 03 Settembre 2022 - 06:30

Alle elezioni del 25 settembre l’Italia ci arriverà strisciando sui gomiti. Un pò come Leonardo Di Caprio in una famosa scena di “The Wolf of Wall Street”.

Il rincaro che stiamo riscontrando su tutto, dai beni di prima necessità al gas e alla benzina, lo stiamo pagando, letteralmente, a caro prezzo. La crisi economica è di proporzioni vaste tanto da far tremare imprese, attività commerciali medio-piccole, famiglie. Dopo il rinnovo del Parlamento cosa succederà? I politici sbraitano promesse elettorali procedendo a suon di slogan perché ormai la lotta politica si combatte sui Social.

Ed ecco che ‘sbarcano’ su Tik Tok Matteo Renzi e Silvio Berlusconi che i numeri li fanno – d’altronde la novità fa clic – ma bisogna capire quanto la loro goffaggine paghi in termini di voto e visibilità. E pensare che una volta erano statisti, ora tiktoker che decidono sulle nostre vite. E mentre il pizzaiolo affigge alla cassa il costo della bollette, mentre la panettiera racconta il dramma di tirare a campare, la giornalista di turno si fa il selfie in studio per il suo Instagram. Neanche i giornalisti sono più quelli di una volta.

E allora cosa fare? Lottare con tutti i mezzi democratici che la legge ci consente: il voto, lo sciopero e l’indignazione. Quest’ultima è ancora consentita.

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