E’ morto Eugenio Scalfari. Il giornalismo italiano piange uno dei suoi protagonisti più influenti

redazione

E’ morto Eugenio Scalfari. Il giornalismo italiano piange uno dei suoi protagonisti più influenti

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giovedì 14 Luglio 2022 - 11:31

Mondo del giornalismo in lutto per la scomparsa di Eugenio Scalfari. Il fondatore di Repubblica, 98 anni, Nato a Civitavecchia nel 1922, Scalfari ha attraversato la cultura italiano, tracciando un solco profondo e influendo molto sulla coscienza collettiva con i suoi articoli e le sue innovative iniziative editoriali. Assieme a Enzo Biagi, Giorgio Bocca e Indro Montanelli era considerato uno dei quattro “grandi vecchi” dell’informazione italiana, capaci di raccontare senza sconti l’Italia repubblicana e i suoi principali protagonisti, fino a diventare preziosi riferimenti per diverse generazioni di giornalisti italiani.

Compagno di banco di Italo Calvino negli anni del Liceo “Cassini” di Sanremo (dove il padre lavorava come direttore del Casinò) durante il fascismo scrisse su alcune riviste organiche al regime, per poi prenderne le distanze. Dopo la guerra si avvicinò agli ambienti liberali di Pannunzio ed è a quel periodo che risalgono le prime collaborazioni con Il Mondo e L’Europeo. Fu tra i fondatori del Partito Radicale, vivendo anche in prima persona un’esperienza politica come deputato del Psi dal 1968 al 1972. Nel frattempo, assieme a Carlo Caracciolo, aveva dato vita a un nuovo settimanale d’inchiesta, destinato a scrivere pagine storiche del giornalismo italiano, “L’Espresso”, prologo alla più grande scommessa della sua vita, la realizzazione di un nuovo quotidiano che sarebbe dovuto diventare centrale nel dibattito politico e culturale italiano: nel 1976 nasce La Repubblica, di cui fu anche direttore per 20 anni, prima di lasciare il testimone ad Ezio Mauro.

Numerosi anche i libri pubblicati nella sua lunga carriera, tra cui “Razza padrona” (con Giuseppe Turani), “Il caso Mattei. Un corsaro al servizio della Repubblica” (con Francesco Rosi), “Incontro con Io”, “Alla ricerca della morale perduta”, “Conversazioni con Carlo Maria Martini” (assieme a Vito Mancuso) e il recente “Dialogo tra credenti e non credenti” (assieme a Papa Francesco).

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