I portavoce regionali di Europa Verde, tra cui la marsalese Antonella Ingianni intervengono sulle politiche ambientali.
“Europa Verde, giovane partito con radici profonde nella politica nazionale ed europea, dopo l’elezione ed il rinnovo degli organismi regionali, ha cominciato anche in Sicilia una nuova stagione di impegno. Il clima è divenuto adesso sovrapponibile alla Storia, influenza il presente, rischia di ipotecare il futuro, e solo una vera conversione ecologica può ridarci la possibilità di stare in armonia con la Terra e garantire pace, cibo, salute alle generazioni a venire.
È una urgenza che non può più tollerare i ritardi, le iniziative estemporanee, la mancanza di una qualsivoglia programmazione che ha finora caratterizzato l’agenda politica in Sicilia. Chiediamo che tutte le istituzioni regionali si occupino con determinazione della crisi climatica. Su di esse intendiamo esercitate la pressione politica necessaria, affinché un autentica inversione di tendenza venga attuata.
Fare sentire la voce e le idee delle persone che avvertono l’urgenza di una svolta delle politiche ambientali è una priorità.
L’inutilità degli annunci intrisi di falsa sensibilità nei confronti del Pianeta di tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi decenni sono evidenti; il divario tra le dichiarazioni dell’attuale governo regionale e le azioni realmente avviate per la transizione energetica è enorme; anche ora che la crisi climatica è ad una svolta ( la classe dirigente a leggere il periodico rapporto di valutazione sullo stato del clima dell’IPCC), la politica regionale continua a pensare in modo puntiforme, senza una visione, in termini di reperimento di finanziamenti e di progettazioni conseguenziali. Non funziona. E’ un errore culturale e strategico. Si deve capovolgere, ribaltare la modalità: vanno fatte solo le cose che servono veramente, che sono funzionali alla transizione ecologica .
Europa Verde sente profondamente il dovere di imprimere una accelerazione alla sensibilizzazione dei cittadini a temi quali consumi e produzioni responsabili, riduzione della produzione di rifiuti, rispetto della diversità. Cambiare l’approccio ai consumi è un passo fondamentale da compiere e comprendere il bisogno di natura -che ognuno di noi ha – è il presupposto del cambiamento di rotta.
E’ necessario interrompere la spirale di squilibrio nell’uso delle risorse disponibili, cioè nell’utilizzarle senza limiti, senza dare alla natura la possibilità di ricostituirne le riserve, di rigenerarle. E non si fa con le enunciazioni, ma con i fatti. Con il risparmio energetico e con lo sviluppo delle energie rinnovabili e delle tecnologie a bassa o nulla emissione di carbonio.
Le attività di ricerca di nuovi giacimenti gas e di petrolio vanno fermati, dimostrando di volervi davvero rinunciare.
Si devono promuovere le comunità energetiche perché chiunque possa farne parte diventando attore del cambiamento.
Proteggere, preservare e ripristinare la biodiversità e rafforzare il capitale naturale è un’altra questione ambientale fondamentale. I boschi siciliani si trovano sotto un attacco senza precedenti, gran parte delle aree protette siciliane sono a rischio. Anni importanti sono trascorsi senza che il governo regionale se ne si sia occupato. E’ tempo di tornare a proteggere e dare valore a boschi, riserve e parchi.
Fermare il consumo di suolo e promuovere sistemi agricoli sostenibili, sono esigenze da più parti sostenute. Europa verde vuole lavorare affinché, lungo tutte le filiere, si possa coniugare produttività, salvaguardia dell’ambiente e benessere delle popolazioni”.
Antonella Ingianni
Mauro Mangano
I portavoce regionali di Europa Verde – Sicilia