Crac Parmalat, ancora invenduti più di 100 ettari tra Marettimo e Favignana

redazione

Crac Parmalat, ancora invenduti più di 100 ettari tra Marettimo e Favignana

Condividi su:

lunedì 31 Gennaio 2022 - 09:24

Sono passati ormai quasi 20 anni dal crac Parmalat, che tra il dicembre 2003 e l’anno dopo vide saltare per aria settanta società della galassia di Calisto Tanzi, e approdare sui tavoli del Mise con l’apertura di altrettante procedure concorsuali. La vicenda giudiziaria si concluse salvando parte dell’azienda e dei posti di lavoro, ma il ramo Collecchio (con Parma Calcio) è ancora in attesa di un finale.

Ma dopo più di 18 anni ci sono ancora creditori chirografari in attesa di recuperare i propri soldi. Nel mezzo ci sono anche oltre 100 ettari di terreni alle isole Egadi, tra Marettimo e Favignana e altri immobili minori che non si riescono a vendere, nonostante ripetuti bandi d’asta (l’ultimo la scorsa estate, tutti deserti), tra crediti fiscali da realizzare per i quali bisogna far scadere i termini delle fidejussioni, e un paio di contenzioni ancora da chiudere in tribunale, Parmatour, in compagnia della Nuova Holding, di Hit International, Hit Spa, Hit.com e Parma A.C. resta tra le procedure tuttora sul groppone della collettività.

La pandemia Covid può aver aggravato di qualche trimestre le lungaggini, ma non può essere la spiegazione dei tempi biblici. L’attuale commissario straordinario assicura però che il 2022 sarà l’anno buono e con una bella accelerata post Covid si chiuderanno sia le vicende Parmatour e Hit sia Parma Calcio. Isole Egadi, tribunali e fisco permettendo.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta