Attraverso una convenzione sottoscritta stamattina con due associazioni di volontariato, l’Amministrazione comunale di Paceco ha attivato, a partire da oggi, servizi di sostegno per le fasce più deboli della cittadinanza, considerando l’aggravamento dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Il documento è stato siglato dal Sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella, e dai presidenti delle organizzazioni di volontariato, Pino Aceto della “Pubblica Assistenza Il Soccorso” e Giovanni Caronia dei “Vigili del Fuoco Discontinui e Volontari Trapani”, alla presenza dell’assessore comunale alla Protezione Civile, Francesco Valenti.
Per le persone più fragili, non autosufficienti, prive di assistenza nei rispettivi domicili, sono adesso in funzione servizi di supporto, come l’acquisto di alimenti, farmaci e altri beni necessari.
Gli interventi dei volontari possono essere richiesti al numero 328 1124160 dell’associazione provinciale “Vigili Del Fuoco Discontinui Volontari Trapani”, che svolge il servizio dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18 (esclusi i festivi), e al numero di telefono dedicato 348 8272687, dell’associazione “Pubblica Assistenza Il Soccorso”, attraverso il quale potranno essere programmati gli interventi da svolgere dal lunedì al sabato, in orari da concordare con i beneficiari.
Inoltre, per lo smaltimento di rifiuti speciali, si può telefonare al numero dell’Ufficio Tecnico del Comune, 0923 1929504.
L’acquisizione di servizi di supporto per la protezione civile, finalizzati a fornire assistenza a vario titolo alla comunità pacecota, è stata proposta dal Sindaco Giuseppe Scarcella, “… per venire incontro alle esigenze della collettività, – spiega – rilevando le difficoltà di tanti pacecoti, tra anziani che risiedono soli e persone anziane e disabili, e la necessita di prevedere azioni che diano una risposta immediata ai bisogni di prima necessità, perché il protrarsi della situazione emergenziale dovuta al diffondersi dell’epidemia da Covid-19 ha comportato un peggioramento nelle condizioni di vita dei cittadini, sia nelle fasce di popolazione che già in precedenza si trovavano in situazioni di indigenza, sia rispetto a nuove forme di povertà causate dalle limitazioni lavorative ed economiche”.