L’Anci Sicilia incontra governo e istituzioni nazionali

redazione

L’Anci Sicilia incontra governo e istituzioni nazionali

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giovedì 04 Novembre 2021 - 07:33

Manifestazione dell’ ANCI Sicilia a Roma per chiedere l’attenzione del Parlamento e del Governo nazionali su temi scottanti che interessano i Comuni della nostra isola.

Ci sono stati diversi incontri in tutti i palazzi della politica romana e in uno di questi è stato organizzato su richiesta del comune di Marsala rappresentato dal vice sindaco Paolo Ruggieri che è stato capo delegazione di un gruppo di amministratori locali tra cui alcuni rappresentati dei comuni della provincia di Trapani.

“Ho relazionato al Vice Presidente della Camera dei Deputati Andrea Mandelli – ci ha detto Paolo Ruggieri – sugli interventi normativi e finanziari urgenti per superare alcune criticità degli Enti Locali della Regione Siciliana. Da parte degli interlocutori nazionali ho riscontrato attenzione e volontà di azione. Sono intervenuto come capo delegazione di un gruppo di amministratori locali per chiedere nello specifico,

norme utili consentire l’abbattimento della misura degli accantonamenti obbligatori relativi al Fondo crediti di dubbia esigibilità (dal 65% attuale al chiesto 50%) in modo da liberare risorse necessarie a nuove assunzioni; inoltre per consentire anche l’assunzione in deroga di figure professionali qualificate (specialmente tecnici necessari per le progettazioni); ho chiesto a nome degli altri rappresentanti locali un ristoro ai Comuni conseguente ai mancati incassi dei crediti ad opera della liquidata Riscossione Sicilia. Spero che tutti i parlamentari nazionali siciliani, così come ha già fatto il Governo della Regione, sostengano tali legittime ed urgenti richieste”.

Intanto proprio in questi giorni c’è stato il via libera del Senato all’introduzione in Costituzione del riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità che secondo il governatore della Sicilia Nello Musumeci “…è un traguardo storico atteso da decenni per la Sicilia e per i siciliani, così come per la Sardegna e per tutte le altre isole italiane”.

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