Si affaccia proprio sul nuovo scalo dell’isola di Marettimo il pendio di contrada Chiappera da cui si può ammirare l’intero arcipelago delle Egadi col suo mare di un azzurro sempre intenso. A stonare, tra tanta bellezza, è però proprio quel promontorio le cui rocce risultano instabili minacciando la sottostante strada litoranea, un gruppo di villette a schiera e una grande struttura alberghiera.
È per questo che la Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, è pronta a intervenire per consolidare le pareti instabili su un fronte ampio circa un centinaio di metri. La gara per affidare i lavori è già stata pubblicata dagli uffici diretti da Maurizio Croce e fissa la data di scadenza per le offerte al prossimo 18 novembre.
L’accentuata acclività del versante non lascia dubbi sul pericolo di crolli e, quindi, l’operazione preventiva di messa in sicurezza risulta indispensabile. La classificazione di rischio, d’altronde, è alta – R4 – e saranno necessarie, lì dove risulterà possibile, operazioni di disgaggio dei massi che minacciano di staccarsi da un momento all’altro. Subito dopo saranno posizionate le reti di contenimento, ancorate con funi d’acciaio. L’intera zona, tra l’altro, è sprovvista di vegetazione d’alto fusto che, in casi come questo, costituisce una preziosa barriera naturale. Al contrario, la presenza di due impluvi potrebbe indirizzare proprio verso le strutture che si trovano a valle la traiettoria dei macigni che eventualmente dovessero rotolare lungo il costone. Tanta apprensione, però, ha oramai i giorni contati.