Sturiano sulla disputa mediatica tra Grillo e Di Girolamo: “Hanno torto entrambi” e spiega il perchè

redazione

Sturiano sulla disputa mediatica tra Grillo e Di Girolamo: “Hanno torto entrambi” e spiega il perchè

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mercoledì 22 Settembre 2021 - 07:25

Vincenzo Sturiano, saltiamo la presentazione della sua storia politica, i nostri lettori e soprattutto i suoi elettori lo conoscono benissimo visto che da oltre un decennio gli assegnano lo “scettro” di primo degli eletti a Sala delle Lapidi, dove occupa ancora per un’altra consiliatura, il ruolo di presidente.

Partiamo dal futuro prossimo, il 2022 sarà l’anno delle elezioni regionali. Lei è dato per uno dei più accreditati a ricoprire un posto nella lista di Forza Italia.

“Sono disponibile. L’ho fatto sapere e se il partito deciderà che io debba essere della partita in prima persona, sono pronto. Comprendo che nella mia città c’è già un deputato forzista uscente che ha annunciato la sua volontà di ricandidarsi, ma si può discutere all’interno degli organismi dirigenti alla cui decisione comunque mi rimetterò”.

Organismi in provincia di Trapani guidati dall’assessore regionale Toni Scilla che ambisce ad una candidatura all’Ars, forte anche dei rapporti personali e politici con i vertici del partito.

“Giusto anche questo. Ma Scilla non è certamente il solo ad avere referenti regionali e nazionali”.

Tutto chiaro. Veniamo alle cose marsalesi. Che giudizio arriva dalla seconda carica istituzionale su questo primo anno di amministrazione Grillo?

“Potrei rispondere in politichese, ma non è nel mio stile. La gente si aspettava un cambio di marcia che per certi aspetti ancora non c’è stato. Questo non vuol dire che la nostra maggioranza non abbia imboccato la direzione giusta. Abbiamo ereditato situazioni complicate”.

Lei però proviene dalla maggioranza precedente…

“E anche quando ero collocato altrove ho sempre espresso liberamente le mie idee. Per esempio in questo momento tutti parlano di mancanza di personale comunale. Io lo avevo già detto diversi anni fa. Che i dirigenti, arrivato il momento per limiti di età andranno in pensione, lo si sapeva da sempre eppure nessuno ha messo mano seriamente per assicurare un futuro senza conseguenze. Si sta provvedendo con i concorsi che forse si potevano e dovevano fare prima. Per esempio il settore della polizia municipale nel solo anno 2021 ha visto andare in quiescenza 15 sottufficiali. Anche la loro età era nota negli anni passati e alle amministrazioni passate”.

Uno dei temi più sentiti dalla gente è certamente la raccolta della spazzatura e il decoro della città. Per lei oggi Marsala è più pulita rispetto ad un recente passato?

“Condivido le iniziative che ha fatto l’assessore Michele Milazzo. La città presenta alcune criticità che è difficile affrontare anche a fronte di un bando che ci impedisce di “scavalcare” la ditta Energetikambiente. Faccio un esempio: da anni sollecito la creazione di nuove isole ecologiche e in questo occorre da parte dell’amministrazione in carica una sterzata. Ma noi non possiamo dire alla ditta di crearle. Dobbiamo fornire le zone pronte e l’ex Aimeri avrà il compito di gestirle

Sul mancato ritiro dei mastelli da parte di alcune migliaia di utenze lei aveva avanzato una proposta.

“Era più articolata. Intanto dato che il comune ha l’indirizzo di questi utenti, non sarebbe stato male che si facesse un altro giro di consegne a domicilio. Ma visto che sono tutti morosi nei confronti della pubblica amministrazione (e non solo loro per la verità, anche chi ha ritirato i mastelli paga poco e male e io capisco che in tanti non hanno avuto la disponibilità economica), si potrebbe invece di inviare cartelle esattoriali che non verranno pagate, coinvolgere gli utenti che debbono soldi al comune a pagare il loro debito magari pulendo zone pubbliche di pertinenza davanti o limitrofe alle loro abitazioni”.

Sturiano lei avrà certamente seguito il continuo confronto mediatico tra il sindaco in carica e l’ex primo cittadino.

“Dico subito che queste dispute fatte tramite comunicati e risposte per mezzo stampa finiscono per dare torto ad entrambi. Io al posto di Alberto Di Girolamo, che lo ricordo si è dimesso da consigliare comunale, avrei accettato la carica. A Sala delle Lapidi avrebbe potuto difendere quello che ha fatto in cinque anni di sindacatura e criticare quello che sta facendo l’attuale amministrazione. Al posto di Grillo invece non avrei certamente replicato agli attacchi mediatici di chi ha scelto di lasciare il ruolo di consigliere comunale rappresentante delle istanze della gente”.

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