Per quanto riguarda la pista ciclopedonale dello Stagnone, dopo l’ordinanza sulla viabilità nel litorale e l’intervento, stamani, dei consiglieri di minoranza (leggi QUI), interviene anche l’ex sindaco Alberto Di Girolamo la cui Amministrazione ha promosso e voluto fortemente la realizzazione dell’opera nella Riserva.
“In questi giorni il sindaco Grillo ha dichiarato che ha ereditato un progetto con tante inadempienze e che lui avrebbe cercato di mettere delle pezze, non potendo eliminare il senso unico né invertire il senso di marcia Marsala-Trapani. Ormai ci siamo abituati, quando c’è qualcuno scontento di qualcosa, il sindaco dà la colpa alla precedente amministrazione, dimenticando che lui ormai amministra la città da oltre otto mesi. Dopo questa dichiarazione, mi sarei aspettato che, anche se con ritardo, avrebbe sistemato velocemente le strade di collegamento fra il lungomare e la via Vaiarassa, fra quest’ultima e la SP 21 (zona baglio Cudia), ed altre zone. Che sarebbe intervenuto per la pulizia delle cunette, per il taglio delle canne, per il rifacimento dei tratti di strada dissestati, per migliorare la segnaletica, per la posa di panchine, contenitori per i rifiuti e rastrelliere per biciclette (tutti previsti nel progetto ma di cui non si vede ancora ombra) e magari anche per la posa di colonnine elettriche per la ricarica delle macchine. Mi sarei aspettato – afferma il medico marsalese – che avrebbe favorito l’utilizzo di aree di sosta e che avrebbe anche sollecitato la regione a portare a termine il rifacimento del locale dell’ex Provincia presso l’imbarcadero storico, necessario per dare un servizio ai turisti e a tutti coloro che vanno a Mozia: non vorrei che questi lavori fossero fermi artatamente. Al posto di tutto questo, è invece stata fatta un’ordinanza che blocca la circolazione di autobus granturismo e di automezzi pesanti (come faranno i turisti a raggiungere gli imbarcaderi e a visitare le saline?) ed un’altra che fa diventare via Giacalone a senso unico dalla SP 21 verso la pista, con svolta obbligatoria a destra verso Mamma Caura. È difficile capire la logica di tale ordinanza che complica la circolazione e può mettere in pericolo la vita degli abitanti del posto, dei turisti e di chi è obbligato a percorrere quella strada. Nei pressi di Mammacaura, passando davanti al Borgo della Pace, soprattutto in questo periodo estivo si accentuerà il traffico, creando ingorghi e problemi a tutti e soprattutto ai mezzi di soccorso vari. Nessun rispetto per i residenti della zona. I consiglieri comunali, il vice sindaco, gli assessori, che si lamentavano del senso unico, perché alcuni residenti avrebbero dovuto fare qualche chilometro in più per immettersi nella SP 21, adesso non parlano più, non hanno niente da dire, gli va tutto bene? Quale sviluppo e futuro può avere questa città se a prevalere è l’interesse di pochi a scapito dei tanti e anche della sicurezza? Se arrivano più turisti e li accogliamo bene e il territorio offre più servizi, ci sarà più lavoro, più occupazione e più ricchezza per tanti. Un’amministrazione deve pensare a creare nuovi servizi, al passo con i tempi, anche se qualcuno può lamentarsi, non può avvenire il contrario. Spero che il sindaco si renda conto del grave errore di valutazione che è stato fatto, che torni presto sulle decisioni prese e che faccia tutto il resto come era previsto, senza aspettare che succeda qualche incidente”.