Con riferimento alle dichiarazioni dell’ex sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo pubblicate dalle nostre testate, con le quali attribuisce all’Amministrazione Grillo la perdita di un finanziamento per le Scuole, l’assessore al ramo del comune di Marsala, Antonella Coppola in una stampa diffusa dal comune afferma quanto segue:
“Ho letto con vero sconcerto quanto scritto dall’ex sindaco di Marsala Di Girolamo sul finanziamento di oltre 500 mila euro disposti dal Ministero dell’Istruzione e che il Comune di Marsala non è riuscito ad accaparrarsi per adeguare gli edifici scolastici in conseguenza dell’emergenza da Covid -19.
Lui per primo dovrebbe sapere, infatti, che il Comune ha perduto quei finanziamenti proprio a causa degli inadempimenti della sua Amministrazione. La legge con cui il Ministero dell’Istruzione disponeva quei finanziamenti risale, infatti, al Giugno 2020 e stabilisce che la rendicontazione, per poterne usufruire, doveva essere chiusa entro il 31 dicembre 2020. La legge richiedeva, altresi, come adempimenti fondamentali per usufruire di tali finanziamenti, l’approvazione del bilancio comunale e il Piano triennale delle opere pubbliche. Due atti propedeutici che l’Amministrazione Di Girolamo aveva avuto tutto il tempo di varare da Giugno a Settembre 2020 e che, invece, si è ben guardata di compiere.
Al momento del mio insediamento, quindi, uno dei miei primi atti è stato proprio quello di riunire gli uffici per cercare di recuperare il tempo perduto. La nostra Amministrazione, dopo aver approvato in tempi record il bilancio, ha inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche proprio gli emendamenti necessari per i lavori di adeguamento delle scuole alle esigenze covid come richiesto dalla legge. Ha poi aggiudicato i lavori entro l’anno e chiesto al Ministero una proroga per la rendicontazione. Proroga che il Ministero ha prima rifiutato di concedere e poi, su insistenza dei nostri uffici e dell’Amministrazione, concessa ma per un termine insufficiente per poter completare i lavori.
Come si può vedere, il Comune di Marsala, non è riuscito ad accedere a questi finanziamenti non per cattiva volontà o inefficienza degli uffici o di questo Assessorato, bensì per una cattiva programmazione di chi, pur avendone modo e conoscendo i tempi della Pubblica Amministrazione, avendo gestito il Comune per ben 5 anni, non doveva fare altro che il suo lavoro e adoperarsi per l’approvazione in tempi ragionevoli del bilancio e del Piano triennale così da permettere agli uffici di lavorare.
Se la passata Amministrazione avesse approvato il bilancio ed il Piano triennale nei tempi prescritti dalla legge, il finanziamento non sarebbe andato perduto.
Tutto questo l’Amministrazione Di Girolamo non l’ha fatto. E nonostante la nostra buona volontà, noi non siamo riusciti a riparare inadempienze e mancanze altrui. Cosa che stiamo cercando di fare in tanti altri casi: non ultima la situazione veramente incresciosa in cui versano molti immobili comunali dedicati alla cultura e allo sport: mancanti, da anni, della certificazione antincendio richiesta dalla vigente normativa in materia di sicurezza. E dire che per alcuni di questi immobili, proprio Di Girolamo aveva fatto le corse per inaugurarli durante l’ultimo anno di Amministrazione. Vedasi il Palazzetto dello Sport.
Stupisce quindi che l’ex sindaco Di Girolamo, conoscendo bene questi fatti e sapendo come funziona la cosa pubblica, ancora una volta cerchi di incolpare con ragioni pretestuose l’attuale Amministrazione di colpe che sono invece da addebitare a lui e alla sua Amministrazione. Evidentemente per lui la campagna elettorale non è ancora finita o forse, viene da pensare, ne ha cominciata un’altra… Personalmente, ritengo inopportuno che chiunque continui a soffiare sull’odio sociale e politico attraverso notizie, come queste qui contestate, così poco attendibili.
Caro dott. Alberto Di Girolamo, lei è uno stimato medico, sicuramente avrà a cuore sia le sorti della Città che ha avuto l’onore di governare per cinque anni, sia il benessere dei suoi cittadini. Pertanto, non intervenga più per dividere, bensì soltanto per unire. Abbiamo a cuore gli stessi obiettivi”.