Marsala, palazzo via Garraffa, la ditta Fatima si difende. Giacalone: “Ordinanza di demolizione una sceneggiata”

redazione

Marsala, palazzo via Garraffa, la ditta Fatima si difende. Giacalone: “Ordinanza di demolizione una sceneggiata”

Condividi su:

sabato 03 Aprile 2021 - 12:55

Si alza la tensione tra il Comune di Marsala e la Fatima srl in merito al nuovo palazzo di via Garraffa. Nel corso della conferenza stampa tenutasi presso i locali della struttura, l’avvocato Salvatore Giacalone, per conto della ditta, ha espresso estremo disappunto per l’ordinanza con cui l’amministrazione lilibetana ha disposto la demolizione, entro 60 giorni, del fabbricato, in quanto sprovvisto di titolo abitativo.

Sulla vicenda, peraltro, la Procura di Marsala ha aperto un’indagine.

“La Procura ha l’obbligo di indagare e accerta eventuali reati – ha affermato Giacalone -. Siamo fiduciosi di essere in grado di spiegare come sono andate le cose e di ottenere l’archiviazione. Qualora si dovesse andare a processo, ci difenderemo”.

Il legale marsalese ha spiegato che la ditta aveva presentato un progetto iniziale, rispetto al quale da parte del Comune era arrivata una richiesta di accertamento presso la Sovrintendenza solo per quanto riguarda l’attività di scavo, tenuto conto dei reperti, spesso di grande valore storico e archeologico, che sono stati rinvenuti negli anni a Marsala, a testimonianza di precedenti insediamenti abitativi. In un secondo momento, è stata presentata una variante al progetto iniziale, che comprendeva anche il nuovo (e contestato) prospetto del palazzo. Riguardo alla variante, il Comune non ha mosso alcun rilievo, né ha risposto all’istanza, presentata 18 mesi fa. La ditta ha ritenuto di non poter rimanere in attesa ed è andata avanti.

palazzo via Garraffa Marsala
palazzo via Garraffa Marsala

A inizio 2021 le impalcature sono state smontate e i marsalesi hanno potuto notare l’insolita facciata del nuovo edificio, adiacente alla Chiesa del Purgatorio. A quel punto, il Comune si è attivato con un’attività di controllo inizialmente effettuata dalla Polizia Municipale e, a seguire, è stato aperto un fascicolo di indagine. Di questa settimana è invece l’ordinanza di demolizione.

“L’ordinanza di demolizione è una sceneggiata, solo per farsi belli agli occhi della Procura”, afferma l’avvocato Giacalone che poi si dice preoccupato all’idea che un dirigente sia “poco sereno di fronte al clamore mediatico”.

La Fatima srl, da parte sua, ha presentato nei giorni scorsi un’istanza di accertamento di conformità. “Visto il nuovo corso inaugurato dal dirigente che ha firmato l’ordinanza, ci aspettiamo altrettanta solerzia”, arrivando a ipotizzare una richiesta di “commissariamento del Comune di Marsala”.

Al momento attuale, la ditta non intende procedere al ricorso al Tar né ad un’istanza di sanatoria rispetto all’ordinanza comunale, preferendo attendere un eventuale responso da parte dell’ente preposto alla tutela dei beni culturali sulla conformità del prospetto. “Di fronte a eventuali prescrizioni della Sovrintendenza, obbediremo”, garantisce Giacalone.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta