Ex Provincia di Trapani, il commissario Cerami torna a rivendicare i risultati della sua gestione

redazione

Ex Provincia di Trapani, il commissario Cerami torna a rivendicare i risultati della sua gestione

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martedì 16 Febbraio 2021 - 12:51

Nei giorni scorsi, come abbiamo raccontato, l’Assemblea regionale siciliana ha deciso di rinviare, per l’ennesima volta, le elezioni di secondo livello relative alle ex province, che la giunta Musumeci aveva fissato per il 28 e 29 marzo di quest’anno.

La notizia ha generato comprensibile clamore e varie prese di posizione contrarie alla proroga delle varie gestioni commissariali di questi Enti, che ormai da molti anni non sono più amministrate da organi democraticamente eletti.

A riguardo, il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Raimondo Cerami, ha sentito la necessità di scrivere una nota per chiarire alcuni aspetti relativamente al ruolo e al funzionamento degli Enti di area vasta a partire dalla legge di riforma delle ex Province (L.R. n. 15/2015) che ha determinato, senza dubbio, delle forti criticità finanziarie per tutti questi Enti, soprattutto a causa della notevole riduzione subita dei trasferimenti nazionali e regionali.

“Non tutti – sottolinea Cerami – ricordano che su questi Enti grava tuttora il famoso “prelievo forzoso” da parte dello Stato, che ha determinato una sensibile riduzione delle risorse economiche (nell’ordine di svariati milioni di euro all’anno) che hanno giocoforza limitato i servizi alla comunità amministrata. A ciò va aggiunto anche il problema della cristallizzazione della dotazione organica che ha impedito alle ex Province siciliane qualsiasi capacità assunzionale, nelle more che si completasse la legge di riforma”.

Cerami torna a rivendicare i risultati raggiunti nei 4 anni di gestione commissariale, a fronte delle ingenti difficoltà finanziarie che hanno portato diversi LCC e Città metropolitane, durante il periodo dei rispettivi commissariamenti, sull’orlo del dissesto finanziario.

“Il Libero Consorzio Comunale di Trapani durante questi quattro anni è riuscito sempre a chiudere i bilanci in pareggio, in controtendenza rispetto agli altri Enti di area vasta della Regione Sicilia. Ciò è stato reso possibile soprattutto per effetto di un articolato piano di dismissione di tutte le partecipazioni del LCC avviato nel 2013 e di una oculata politica di riduzione delle spese, ma anche grazie all’approvazione di un rigoroso piano di razionalizzazione degli immobili scolastici in locazione su tutto il territorio provinciale con la progressiva riduzione degli affitti scolastici , che ha fatto registrare una riduzione della spesa annuale per fitti passivi di circa 2 milioni e mezzo di euro. L’approvazione tempestiva del bilancio di previsione ha così consentito di rendere utilizzabile l’avanzo di amministrazione per investimenti proveniente dalla vendita della porzione del Palazzo di Governo, dato in locazione al Ministero dell’Interno per ospitare la Prefettura di Trapani, nonché l’approvazione e attuazione di un piano di alienazioni che prevede la dismissione di immobili destinati ad uffici per acquistare edifici scolastici. L’approvazione degli strumenti finanziari dell’Ente ha inoltre consentito al LCC di Trapani di avviare le spese di investimento anche nel campo della viabilità (attraverso i fondi MIT, quelli del Patto per il SUD, quelli APQ etc.) e in materia di edilizia scolastica i cui finanziamenti ricevuti consentiranno di acquisire, sulla totalità degli edifici scolastici di proprietà, gli studi sul rischio di vulnerabilità sismica, propedeutici a qualsivoglia intervento manutentivo sul patrimonio scolastico dell’Ente. Peraltro, grande attenzione è stata sempre riservata a tutti gli istituti scolastici di competenza di questo LCC di Trapani, tanto che su di essi sono stati investiti nel 2020 spese di funzionamento per circa 1 milione di euro”. Cerami esprime poi la propria soddisfazione nel considerare che “nonostante questi Enti si trovino, oggi, con poco personale di ruolo rimasto in servizio, soprattutto sul piano tecnico, e con l’assenza di dirigenti di settore, come nel caso di questo LCC di Trapani”, l’ente dallo stesso rappresentato “è riuscito a impegnare la totalità dei trasferimenti di investimento, grazie agli sforzi profusi dal personale dipendente che non si è per niente risparmiato, lavorando in stretta collaborazione con altri Enti pubblici, come l’Ufficio speciale per la progettazione della Regione siciliana e il Genio Civile di Trapani in materia di viabilità che, già nel 2021, potrà dare luogo all’inizio di tanti cantieri su tutto il territorio provinciale”. Cerami fa inoltre presente che l’attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente si è articolata in tante altre iniziative, che saranno presto oggetto di sottoscrizione di accordi di collaborazione con altri Enti pubblici e/o Associazioni.

A riguardo, il commissario straordinario cita i risultati dell’incontro con il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, nel corso del quale è stata concordata la disponibilità del trasferimento dell’ITET “Garibaldi” nei locali dell’ex-Tribunale a fronte della restituzione dell’immobile di via Fici che verrà destinato a uffici comunali, oltre alla conferma del mantenimento del Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia nell’immobile di proprietà del LCC di Trapani.

Per quanto riguarda i rapporti con il Comune di Partanna, l’ex Provincia ha invece concesso gli immobili provinciali “Fiera del Bestiame”, Anfiteatro e Palestra annessa al plesso scolastico dell’I.I.S. F. D’Aguirre, a fronte di un canone annuo che il Comune potrà compensare con servizi in favore del LCC di Trapani sotto forma di interventi manutentivi sulle strade provinciali ricadenti nel territorio del Comune di Partanna, di servizi di vigilanza sulle autoscuole, sulle agenzie disbrigo pratiche automobilistiche e sulle scuole nautiche.

La nota di Cerami fa poi riferimento alla riunione con le associazioni culturali che operano a Trapani per avviare la valorizzazione del Villino Nasi, con annessa cappella e giardino, attraverso iniziative proposte dalle Associazioni secondo un calendario di eventi che consentiranno la riapertura di un sito di grande attrazione turistica, nonché separatamente quella con il Museo Pepoli per una mostra che sarà allestita proprio su Nunzio Nasi. A ciò si aggiunge l’incontro con le associazioni culturali e gli enti che hanno partecipato all’avviso di manifestazione di interesse dell’immobile di via San Francesco a Trapani (cosiddetto “Ex Carcere -Vicaria”) il cui termine per la partecipazione delle domande è scaduto lo scorso 28 gennaio.

Il commissario straordinario rivendica, poi, l’aver assicurato regolarità del servizio di assistenza all’autonomia e igienico-personale e alla comunicazione e il servizio di trasporto a tutti gli alunni con disabilità frequentanti gli istituti scolastici di secondo grado della provincia. Al contempo, ricorda la vigilanza esercitata su alcune materie affidate alla competenza del Libero Consorzio (come quella in materia di gestione dei rifiuti o sugli scarichi industriali o sulle strutture alberghiere e sulle autoscuole) e su alcuni territori rientranti nelle Riserve provinciali (lo “Stagnone”, il “Bosco d’Alcamo”, la “Foce del fiume Belice”).

“L’impegno del Commissario straordinario – conclude Cerami – è stato quindi vario e costante e ha trovato una perfetta sintonia nella fattiva collaborazione del personale amministrativo e tecnico dell’Ente e nel proficuo confronto con le Amministrazioni comunali, con le quali è stato instaurato un dialogo permanente”. Tutto ciò, nell’auspicio di poter restituire alla politica “un Ente che sia pronto a ripartire e a svolgere sul territorio provinciale il ruolo primario che esso merita”.

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