Marco Campagna alla guida del Dipartimento tematico sulle riforme statutarie e istituzionali del Pd

redazione

Marco Campagna alla guida del Dipartimento tematico sulle riforme statutarie e istituzionali del Pd

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sabato 28 Novembre 2020 - 18:23

Grande soddisfazione viene espressa dal coordinamento Base Riformista Sicilia a seguito del provvedimento della segreteria regionale del Partito Democratico che istituisce Dipartimenti tematici e rispettivi responsabili. Intanto, sempre questa mattina, Marco Guerriero, avvocato civilista, 35 anni, già segretario provinciale dei GD palermitani, attualmente componente della direzione regionale del PD, è chiamato a far parte della segretaria regionale.

Tra i responsabili dei Dipartimenti tematici, invece, Marco Campagna, avvocato penalista, 48 anni, già consigliere provinciale Pd, ex segretario provinciale Trapani e componente Assemblea Nazionale del Pd, è stato vice sindaco e assessore del comune di Castelvetrano, oggi consigliere comunale del Pd dello stesso comune. Campagna andrà a guidare il dipartimento regionale Riforme Statutarie ed Istituzionali.

Infine, l’imprenditore Paolo Amenta, 59 anni, sposato con quattro figli. Per 10 anni sindaco di Canicattini Bagni e attuale presidente del consiglio nello stesso comune, vice presidente Anci Sicilia e amministratore Agenzia di sviluppo degli iblei. Attuale presidente provinciale del Partito Democratico siracusano. Da oggi Amenta, sarà Coordinatore regionale di Base Riformista.

Marco Guerriero, da oggi componente della segretaria regionale del PD Sicilia, afferma: “Penso di avere un legame profondo con la nostra comunità democratica, che intendo rappresentare affinché nessuno rimanga indietro o si senta lasciato solo. Abbiamo il dovere di occuparci del territorio, accorciando le distanze con i bisogni della gente. Da europeista convinto, propongo di rilanciare la stagione delle grandi riforme per immaginare nuovi sbocchi occupazionali, velocizzare il processo di digitalizzazione degli enti locali, riorganizzare il comparto sanitario, e soprattutto risolvere culturalmente il problema dei rifiuti, trasformare il concetto di immondizia in qualcosa di positivo per il welfare Sociale”.

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