Razza: “Acquistati due milioni di tamponi rapidi. In Sicilia meno test perchè meno casi”

redazione

Razza: “Acquistati due milioni di tamponi rapidi. In Sicilia meno test perchè meno casi”

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martedì 15 Settembre 2020 - 16:25

L’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza, ha fatto il punto sulla situazione del Coronavirus in Sicilia a Palazzo d’Orleans, che attualmente registra numeri in aumento.

Per quanto riguarda la ripartenza delle Scuole in sicurezza, Razza ha affermato: “Abbiamo comprato due milioni di tamponi, il primo milioni di test sarà disponibile da giovedì con lo scopo di intervenire con tempestività sulle esigenze scolastiche che potranno presentarsi. Si tratta di tamponi rapidi che danno esito in pochi minuti. Si prevede uso anche per screening in specifici territori”.

La procedura da seguire sarà effettuare il tampone rapido nella sede scolastica e se, nel caso, risultasse positivo, si dovrà ripetere il test del tampone tradizionale per avere la controprova. I tamponi rapidi riescono a fornire gli esiti in pochi minuti ed evitano il rischio di un contagio in classe.

Poi i dati. Oltre 400mila tamponi da inizio pandemia, precisamente 402mila 836 tamponi, dati aggiornati ad oggi a cui si aggiungono 407mila in via di comunicazione. I positivi rispetto ai tamponi effettuati sono l’1,32%. Il 12 % di contagi arriva fuori dalla Sicilia, l’8% cento sono migranti, secondo quanto comunicato dall’assessore regionale.

“La Sicilia ha fatto meno tamponi perché ha meno casi – spiega Razza – ad oggi sono 170.800 i test sierologici effettuati invece sono quasi 600mila i casi testati nel complesso fra tamponi e screening, 450 migranti positivi da inizio emergenza. Ad oggi 340 attuali positivi sono migranti”.

Poi sul punto ospedali, che ha portato a non poche polemiche, ha dichiarato: “Il sistema e la disponibilità di posti è la stessa e possono essere attivati questi e altri posti a secondo delle esigenze. In una dimensione più ampia c’è disponibilità di 2500 posti letto per la degenza ordinaria per Covid a cui far ricorso solo se necessario per non bloccare le altre attività sanitarie. In questa fase non è certamente necessario. Attualmente i posti disponibili sono 500 di cui 100 in terapia intensiva”. A Palermo comunque non ci sono più posti per i malati di Covid.


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