Concerti annullati? Sarà possibile il rimborso in denaro dei biglietti. Approvato l’emendamento

redazione

Concerti annullati? Sarà possibile il rimborso in denaro dei biglietti. Approvato l’emendamento

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sabato 11 Luglio 2020 - 17:57

Dopo le tante proteste sui voucher, è stato approvato un emendamento che prevede un rimborso in denaro per i biglietti dei concerti annullati

Venerdì la Commissione della Camera dei Deputati ha approvato un emendamento del Decreto Bilancio che prevede il rimborso in denaro per chi ha acquistato un biglietto di un concerto che è stato poi cancellato e non riprogrammato.

Ora l’emendamento sarà discusso dal Parlamento, che potrà apportare modifiche al testo presentato. “L’organizzatore di concerti di musica leggera provvede, comunque, al rimborso con restituzione della somma versata ai soggetti acquirenti alla scadenza del periodo di validità del voucher quando la prestazione dell’artista originariamente programmata venga annullata, senza rinvio ad altra data compresa nel medesimo periodo di validità del voucher” – si legge nel testo della normativa elaborata dalla Commissione – “In caso di cancellazione definitiva del concerto, l’organizzatore provvede immediatamente al rimborso con restituzione della somma versata”.

La richiesta di un provvedimento simile era emersa dopo le tante proteste raccolte dalle associazioni di consumatori che trovavano scorretto risarcire con un voucher, e non con un rimborso in denaro, tutti coloro che avevano acquistato un biglietto per un concerto poi cancellato a causa dell’emergenza Coronavirus. Il caso più eclatante è stato quello di Paul McCartney, il cui concerto non sarebbe stato sicuramente riprogrammato, costringendo così i fan a usare il voucher per altri artisti.

Nelle ultime ore si è espresso sulla questione anche il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli: “Al consumatore, per i contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli di qualsiasi natura deve essere consentito di scegliere tra il rimborso monetario ed altre, eventuali, equivalenti modalità di compensazione, in un’ottica di contemperamento tra i diritti dei consumatori e l’esigenza di far fronte alla situazione di crisi di liquidità in cui versano numerosi professionisti del settore”

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