Mascherine a Marsala, Gandolfo chiede al sindaco di revocare l’ordinanza

redazione

Mascherine a Marsala, Gandolfo chiede al sindaco di revocare l’ordinanza

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martedì 19 Maggio 2020 - 17:52

Come prevedibile, dopo tanto discutere in città, arriva anche il primo atto ufficiale in cui si chiede la revoca o la modifica dell’ordinanza sindacale sulle mascherine. L’istanza è del consigliere comunale marsalese Michele Gandolfo che evidenzia come l’ordinanza a firma del sindaco Di Girolamo si ponga “in netto contrasto sia con il DCPM del 17/05/2020 sia con l’art.23 dell’ordinanza n°21 del 17/005/2020 del Presidente della Regione poiché come è stato chiarito dalla Regione Siciliana “l’impiego delle mascherine è previsto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, come mercati o strade affollate, in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale”. “A titolo esemplificativo pertanto – scrive Gandolfo – qualora un cittadino si trovasse per strada da solo o comunque ben distanziato da altri soggetti l’uso del dispositivo non è obbligatorio ma resta l’obbligo di averlo sempre con sé”. Il consigliere eletto nelle file del Psi avanza anche il dubbio che la limitazione dei diritti individuali scaturita dall’ordinanza non rispetterebbe i principi di necessità, proporzionalità ed adeguatezza richiesti in casi del genere (“a Marsala – precisa Gandolfo – non c’è alcuna emergenza sanitaria”). Inoltre sottolinea che la giurisprudenza prevede che i sindaci “non possono adottare a pena di inefficacia ordinanze contingibili ed urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali” e che il compito di vigilare in questa attività normativa è affidato ai Prefetti.

Alla luce di ciò, il consigliere comunale lilybetano chiede “l’immediata revoca o modifica dell’ordinanza, consentendo ai cittadini di passeggiare in luoghi pubblici senza l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i casi in cui non vi sia alcun pericolo di assembramento, come per altro previsto dall’ordinanza contingibile ed urgente n°21 del 17/05/2020 emanata dal Presidente della Regione”.

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