Silvano (Uilcom): “I problemi di chi è costretto a lavorare da casa”

redazione

Silvano (Uilcom): “I problemi di chi è costretto a lavorare da casa”

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mercoledì 29 Aprile 2020 - 11:43

Sul lavoro da casa e sulle possibili conseguenze scrive il responsabile della Uilcom della provincia di Trapani.

L’allarme – scrive Francesco Silvano -arriva da un sondaggio fatto dall’Institute of Employment Studies su 500 persone.

“Stando a quanto è emerso, le persone costrette a lavorare da casa durante il lockdown bevono più alcol, mangiano cibi meno sani e hanno problemi a dormire. Più della metà degli intervistati dice di avere dolori, soprattutto al collo, alle spalle e alla schiena, che prima non aveva mai provato.

Anche l’ esercizio fisico e la dieta stanno entrambi subendo uno stop significativo. Oltre la metà dei lavoratori intervistati ammette di fare meno sport e un terzo che confessa di seguire un regime alimentare malsano. Dal sondaggio si evince inoltre che il 20% confessa di bere più alcool di quanto consumerebbe normalmente.

A preoccupare anche la mancanza di sonno e, soprattutto l’ aumento del rischio di esaurimento. La maggior parte degli intervistati, infatti, ha riferito di dormire meno a causa dell’ ansia. Un aspetto che incide più di tutti. Inoltre, uno su tre ha affermato di sentirsi solo, mentre oltre un quinto è preoccupato per la sicurezza del lavoro. Infine, la metà degli intervistati sostiene di lavorare molto di più rispetto a prima e con orari irregolari. Una circostanza che non li rende felici dell’ attuale equilibrio tra lavoro e vita privata. A causa di questa tremenda pandemia, ci hanno obbligato giustamente, a rimanere a casa. Uomini e donne in trincea negli ospedali, per garantire la nostra salute vivendo situazioni spesso insostenibili. Una città, una regione, una nazione in ginocchio. Fortunatamente non ci hanno obbligato a smettere di sognare, progettare e sperare. Ragazzi è dura per tutti, ma dobbiamo ancora crederci e ci dobbiamo rialzare, con le ossa rotte ma ci dobbiamo rialzare“.

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