In sette al bar clandestinamente: blitz della Finanza a Trapani

redazione

In sette al bar clandestinamente: blitz della Finanza a Trapani

Condividi su:

venerdì 20 Marzo 2020 - 18:41

Nell’ambito dei controlli giornalmente svolti unitamente alle altre Forze di Polizia, i finanzieri del Gruppo Trapani hanno segnalato alla competente autorità giudiziaria 7 soggetti, di cui 6 trapanesi ed un tunisino. Il gruppo si trovava in un bar del capoluogo, senza valido motivo, in violazione delle restrizioni alla circolazione delle persone per l’emergenza sanitaria in atto. Segnalata anche la titolare del bar, di nazionalità albanese.

Nel corso di un apposito servizio di controllo del territorio, i finanzieri hanno notato la saracinesca del locale in questione alzata quel tanto che bastava a lasciare intravedere la presenza di un folto numero di persone all’interno. Infatti, una volta entrati, i militari hanno individuato un soggetto dietro ad un bancone, poi identificato come parente della titolare dell’esercizio, non presente sul luogo, scoprendo poi la presenza di altri 6 avventori che avevano cercato di nascondersi in altre stanze del locale per evitare contestazioni.

I citati soggetti (compresa la titolare del bar) sono stati tutti denunciati alla locale Procura della Repubblica per violazione dell’articolo 650 del codice penale ed il predetto esercizio commerciale è stato altresì segnalato al Prefetto di Trapani: sarà sanzionato con la chiusura dell’attività per un periodo compreso tra i 5 e i 30 giorni.

Nella stessa giornata, le Fiamme Gialle del gruppo di Trapani, in seguito ad un’autonoma attività info-investigativa, hanno individuato e denunciato alla Procura di Trapani (sempre per violazione all’articolo 650 del codice penale) un uomo domiciliato a Trapani. Rientrato dall’estero per motivi di lavoro il 15 marzo, il soggetto in questione non aveva comunicato tale circostanza alle autorità competenti, non ponendosi in isolamento fiduciario, come prevede l’ordinanza della Regione Siciliana dello scorso 12 marzo. Il cittadino in questione è stato inoltre denunciato per aver rilasciati dichiarazioni mendaci ai militari operanti che lo hanno controllato, dichiarando falsamente di aver avvisato il proprio medico generale dell’avvenuto rientro nel territorio italiano senza ricevere alcuna prescrizione. Circostanza, quest’ultima, prontamente confutata dai militari dopo aver appositamente contattato il medico per averne conferma.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta