Centinaia di reperti e migliaia di monete antiche vendute illegalmente, scattano 22 denunce

redazione

Centinaia di reperti e migliaia di monete antiche vendute illegalmente, scattano 22 denunce

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mercoledì 05 Febbraio 2020 - 16:08

L’importante recupero è il frutto di un’attività investigativa della Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala.

I beni, frutto di scavi clandestini perpetrati in varie località italiane, sono stati individuati nel corso delle consuete attività di controllo sul portale di aste on line www.eBay.it, dove è stata riscontrata la vendita, da parte di un pensionato di Castelvetrano, di numerose monete sicule e romane, di notevole interesse archeologico/numismatico.

In particolare, le indagini dei Carabinieri del TPC hanno consentito di accertare che il pensionato – nei cui confronti si procede per ricettazione – aveva realizzato presso la propria abitazione un vero e proprio laboratorio di restauro, all’interno del quale il materiale numismatico, proveniente da scavi clandestini, veniva ripulito, fotografato, catalogato e successivamente spedito agli acquirenti. Le successive investigazioni hanno permesso di denunciare altre ventidue persone coinvolte a vario titolo nei traffici illeciti e sequestrare, complessivamente, 265 reperti archeologici, tra cui: monili, fibule, pesi da telaio, oggetti ceramici, nonché 7.905 monete antiche, quest’ultime prevalentemente di epoca magno greca, in bronzo, argento ed oro, per la maggior parte relative a zecche della Sicilia (Panormus, Siracusa, Catania, Camarina, etc). Le consulenze disposte dalla Autorità Giudiziaria hanno evidenziato che le monete sono tutte di notevole interesse, perché aventi carattere di rarità, pregio e varietà di coniazione, tali da essere di grande aiuto per lo studio della sequenza dei conii, della tipologia e delle medie ponderali.

I beni, altissima espressione storico-scientifica del patrimonio culturale italiano, hanno una stima puramente commerciale valutata in circa 3 milioni 500mila euro.

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