Petrosino: acque liberate da oltre 100 ormeggi abusivi e altro materiale inquinante

redazione

Petrosino: acque liberate da oltre 100 ormeggi abusivi e altro materiale inquinante

Condividi su:

venerdì 18 Ottobre 2019 - 15:47

Giovedì si sono concluse le operazioni di bonifica dei fondali nel litorale del comune di Petrosino, che hanno permesso di rimuovere e porre sotto sequestro oltre 100 corpi morti in cemento ed un vero e proprio reticolato di cavi di grosse dimensioni, per oltre 250 metri, abusivamente collocati sul pubblico demanio marittimo. L’attività è stata eseguita a completamento di quella già avviata nel mese di settembre ed ha permesso di liberare e restituire alla libera fruizione dei bagnanti una grossa fetta dello specchio acqueo del lungomare Biscione. Il personale della Guardia Costiera di Marsala, coadiuvato da uomini e mezzi messi a disposizione dall’Amministrazione comunale petrosilena.

I sistemi abusivi erano costruiti in maniera rudimentale e nei modi più disparati – ruote di camion, cassette di plastica ecc – e collocati in spezzo alla normativa ambientale ed in generale al buon senso oltre che all’ecosistema. Durante l’attività, sono stati rimossi i rifiuti presenti sul fondale ed è stato ritrovato anche un attrezzo da pesca rudimentale comunemente noto come “angamello”, probabilmente abbandonato durante le attività di strascico, ma che continuava a costituire pericolo per le specie ittiche che restavano intrappolate in questa che era divenuta ormai una rete fantasma. Si spera che l’attività possa porre fine all’incivile fenomeno dell’ormeggio selvaggio. Le indagini proseguiranno lungo tutta la fascia costiera di giurisdizione.

Condividi su: