I dettagli dell’arresto di Luca Leke, il detenuto evaso dal carcere di Trapani

redazione

I dettagli dell’arresto di Luca Leke, il detenuto evaso dal carcere di Trapani

Condividi su:

giovedì 27 Giugno 2019 - 12:30

Si è dunque concluso ieri pomeriggio, tra le frazioni di Bruca e Fulgatore, il tentativo di evasione del 33enne albanese Luca Leke dalla casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.

Emergono adesso i dettagli dell’operazione che ha condotto all’arresto del giovane, che doveva scontare una condanna per traffico di droga.

Il risultato raggiunto è frutto di un oculato ragionamento degli investigatori che, dopo aver predisposto punti d’osservazione permanenti su tutte le arterie stradali di collegamento con il centro di Trapani e presenziato le basi di partenza di autobus, navi e treno, dopo le prime 24 ore trascorse senza avere nessuna indicazione positiva, hanno cercato di immedesimarsi nella mente del fuggitivo, ipotizzando quello che avrebbe potuto fare un soggetto in quelle condizioni: ossia solo, senza denaro, non conoscitore dei luoghi e di nazionalità straniera.

Luca Leke

Luca Leke

Il ragionamento ha indotto gli investigatori ad ipotizzare che l’evaso, per potersi allontanare da Trapani senza incorrere in alcun tipo di controllo e quindi senza avvalersi di alcun veicolo o qualsiasi altro mezzo idoneo a tale scopo, poteva attuare il suo piano di fuga solo seguendo la linea ferrata che collega Trapani a Palermo ed attraversa zone di aperta campagna disabitate, in parte coltivate a grano o ricoperte da estesi canneti.

Dopo aver fatto un calcolo approssimativo sulla velocità che avrebbe potuto tenere un soggetto, obbligato a muoversi in condizioni ostili e con altissime temperature (37° al momento della sua cattura) ed ipotizzato in quale punto sarebbe potuto arrivare qualora l’ipotesi investigativa fosse stata attuata, si è di fatto circoscritta la zona d’interesse, suddividendola in un unico grande quadrante.

Sono stati quindi attivati, congiuntamente al personale del NIC, diverse squadre operative di ricerca che, partendo dai quatti punti cardinali, al termine del rastrellamento, si sarebbero dovuti trovare tutti nel probabile punto percorso dall’evaso.

Gli oggetti sequestrati

Gli oggetti sequestrati

Una strategia che si è rivelata vincente, in quanto l’evaso è stato effettivamente individuato presso la linea ferroviaria della frazione di Bruca. Alla vista dei militari, Leke ha cercato di far perdere le proprie tracce, correndo verso i campi di grano adiacenti. Il suo tentativo è stato però vanificato dal contestuale arrivo delle altre pattuglie. Vedendosi circondato da più punti, l’uomo (che nel frattempo di era liberato da zaino e maglietta) si è arreso senza opporre resistenza.

L’immediata perquisizione personale attuata dal personale ha permesso di rinvenire e sequestrare un cacciavite, un coltello, una coperta, ed una banconota da 50 euro.

Condividi su: