Si è tenuta nel tribunale di Marsala, davanti al giudice monocratico Ernesto Vallone, la seconda udienza che vede imputato M. G. S. perché avrebbe colpito con calci e pugni sul viso e su tutto il corpo, il padre M.B., oggi di 81 anni.
L’anziano signore mentre cadeva per terra sarebbe poi stato ulteriormente colpito fino a pressargli le costole con le ginocchia. Questo gesto gli ha procurato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni. I fatti si verificarono il 5 dicembre del 2016 a Petrosino. Il padre dell’uomo presentò querela correlata da certificazione medica e da sommarie informazioni rese da persone informate dei fatti. Il genitore nella prima udienza valida si era costituito parte civile assistito dell’avvocato del Foro di Marsala Nicola Sammaritano.
Nell’udienza è stato ascoltato proprio la parte lesa che ha raccontato i particolari della lite, spiegando come non si trattasse della prima volta che si erano verificati episodi di violenza a suo danno da parte del figlio. Ha anche ricordato come già tempo addietro aveva querelato il figlio, querela che era stata poi rimessa. Nella prossima udienza che si terrà l’11 luglio saranno convocati a testimoniare i due carabinieri che chiamati presumibilmente dai vicini, arrivarono sul posto pochi minuti dopo del verificarsi degli eventi. I militari dell’arma hanno anche raccolto le testimonianze dei vicini di casa.