Salvini riempie le piazze siciliane, ma a Marsala sale la tensione tra il circolo storico e i nuovi referenti

redazione

Salvini riempie le piazze siciliane, ma a Marsala sale la tensione tra il circolo storico e i nuovi referenti

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sabato 27 Aprile 2019 - 17:44

Bilancio sicuramente positivo per il tour siciliano di Matteo Salvini. Il Ministro dell’Interno ha riempito le piazze sia a Corleone, che a Monreale, Gela e Mazara. E’ vero, ci sono state anche le contestazioni di chi ha ricordato al leader leghista il suo passato antimeridionalista, ma nulla di paragonabile rispetto a quanto accadde nel 2015 a Marsala, quando Salvini rinunciò al comizio che si sarebbe dovuto tenere a Largo Zerilli per ragioni di ordine pubblico. Il video di quella serata, peraltro, è stato ripreso dai social proprio in questi giorni e in tanti hanno creduto che si trattasse di un evento contemporaneo, tanto che anche alcuni organi di stampa nazionali – come il portale Open di Enrico Mentana – hanno sentito la necessità di chiarire l’equivoco. Resta comunque la sensazione che in quattro anni sia sensibilmente cambiato il rapporto tra l’attuale vicepremier e la Sicilia, in cui tanti esponenti politici hanno lasciato i vecchi partiti ormai in crisi (Forza Italia, Udc o Psi) per trovare un porto sicuro tra le file del Carroccio.

Proprio a Marsala, nel frattempo, si registra un nuovo scontro tra i nuovi referenti di Salvini in Sicilia e il circolo storico lilybetano, che proprio nel 2015 si presentò alle amministrative con una lista e la candidatura a sindaco di Vito Armato. Un gruppo che recentemente è stato affiancato da un secondo circolo leghista a Marsala, guidato dall’ex socialista Fanny Montalto e sicuramente più gradito al nuovo corso della Lega in Sicilia, tanto che nelle scorse settimane si era parlato di uno scioglimento del vecchio sodalizio. “Ad oggi – sottolinea il vicepresidente Gianni Campanella –  il nostro Circolo non ha ricevuto formalmente alcun provvedimento discioglimento da parte del Consiglio Federale. Pertanto, prendiamo atto di questo “singolare” silenzio e continuiamo a lavorare, come abbiamo sempre fatto da oltre 5 anni a questa parte”.

Campanella denuncia anche il mancato invito dei componenti del Circolo storico al comizio di Mazara e più in generale al tour siciliano di Salvini da parte dei suddetti nuovi referenti (in testa il consigliere comunale palermitano Igor Gelarda), definiti “piccoli” ed “inetti” elementi, rei di denigrare e screditare “il lavoro svolto in questi cinque anni a servizio della Lega e disonorando tutte quelle persone che in questo lungo periodo si sono a vari livelli avvicinati al Circolo Lega, quando questo era ancora denominato “Noi con Salvini”, non era presente al Governo con sei ministri oltre il Vice Premier e soprattutto non era il carro dei vincitori”.

“Nonostante ciò – aggiunge Campanella – abbiamo voluto partecipare e mostrare vicinanza al nostro Ministro, da semplici cittadini e simpatizzanti Lega, attendendo con altre migliaia di persone il turno per poter salutare il nostro Capitano e fare, come di consueto, un selfie con lui. E’ stata come ogni volta una grande emozione, soprattutto vedere coloro che forse nemmeno sono soci ordinari della Lega per Salvini Premier o ancora peggio facenti parte di altri piccoli Movimenti Politici, credersi loro i protagonisti ed i manipolatori della serata. Da qui, un slogan nasce spontaneo: Noi siamo il Circolo del Fare e poi c’è Circolo dei Lasciapassare. A questo punto, a nome del Circolo e dei Simpatizzanti Tutti, mi preme formalizzare il quesito ed indirizzarlo ai responsabili territoriali di competenza della Lega per Salvini Premier in Sicilia, al quale mi auguro per loro seguirà ragionevole ed esplicativa risposta”.

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