Quattro arresti a Trapani. Giovani aggrediscono Carabinieri intervenuti a sedare una lite

redazione

Quattro arresti a Trapani. Giovani aggrediscono Carabinieri intervenuti a sedare una lite

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venerdì 08 Marzo 2019 - 11:04

La settimana in corso si è rivelata particolarmente proficua dal punto di vista della sicurezza, infatti i Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto 4 persone, responsabili di reati a vario titolo, due in flagranza di reato e due su esecuzione di provvedimenti restrittivi in carcere, emessi dalla locale Autorità Giudiziaria.

Nello specifico, nella nottata del 5 marzo i Carabinieri della Stazione di Paceco, intervenivano in quel Centro per sedare una lite in corso tra alcuni soggetti che avevano preso parte alle festività connesse al Carnevale. In quell’occasione i militari venivano aggrediti da due fratelli, Leonardo Barraco classe 99 e Natale Giuseppe classe 2001, i quali si scagliavano violentemente contro questi procurandogli delle lesioni.

Natale G, Barraco

Leonardo Barraco

I due rei venivano quindi immediatamente bloccati, condotti in caserma e successivamente dichiarati in stato di arresto con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e minaccia. A seguito del rito direttissimo, il GIP di Trapani disponeva per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Trapani. Nella tarda serata del 6 Marzo invece, i Carabinieri della Stazione di Valderice traevano in arresto P. L. classe 65, soggetto già gravato da numerosi precedenti di polizia. In particolare l’A.G.,  a seguito delle risultanze investigative raccolte dai militari, emetteva a carico del soggetto un provvedimento di custodia cautelare in carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato. Nella medesima giornata, i Carabinieri della Stazione di Borgo Annunziata, traevano in arresto O. S. classe ’65 già gravato da numerosi precedenti di polizia. A suo carico l’A.G. emetteva un ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva pari ad un anno di reclusione poiché resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.

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