Lavori per meno abbienti, il Comune chiede il finanziamento al Fondo Europeo

redazione

Lavori per meno abbienti, il Comune chiede il finanziamento al Fondo Europeo

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lunedì 15 Ottobre 2018 - 16:12

Ammonta a quasi 350mila euro la richiesta di finanziamento del Fondo Sociale Europeo che il Comune di Marsala ha presentato alla Regione siciliana al fine di avviare i Cantieri di Servizi. Sono complessivamente dodici i progetti redatti, con interventi di pubblica utilità che prevedono l’impiego di 240 soggetti con reddito rapportato al minimo vitale, 20 per ciascun cantiere e per la durata di tre mesi. “Rappresentano un aiuto economico per tante famiglie marsalesi, a fronte dello svolgimento di un lavoro utile per la collettività – afferma il sindaco Alberto Di Girolamo -. A finanziamento ottenuto, gli Uffici predisporranno quanto necessario per l’avvio dei Cantieri che riguardano principalmente il decoro della città e l’accoglienza ai visitatori”.

Scorrendo i progetti, infatti, questi hanno come attività di riferimento manutenzione del verde e degli spazi pubblici, nonché pulizia delle strade del centro storico, delle zone nord e sud della città; attività di accoglienza nel Parco Archeologico; raccolta straordinaria e differenziazione dei rifiuti abbandonati lungo i litorali Sud e Nord, oltre che nelle aree interne e rurali del territorio; vigilanza nelle zone adiacenti gli istituti scolastici, in ville comunali, piazze e luoghi di ritrovo. L’Assessorato alle Politiche sociali diretto da Clara Ruggieri ha già provveduto alla selezione delle domande e formato le relative graduatorie per ciascun Cantiere, sulla scorta dei requisiti indicati nel bando. Questo, infatti, si rivolgeva a uomini e donne maggiorenni – fino all’età di 66 anni e 7 mesi non compiuti – disoccupati o inoccupati (con la situazione reddituale prevista dalla legge), nelle percentuali stabilite: ai giovani fino a 36 anni d’età è riservato il 50% dei posti disponibili; dai 37 ai 50 anni d’età il 20%; ultracinquantenni 20%. Una riserva di posti (pari al 5%) è anche prevista per immigrati e portatori di handicap.

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