Intensificati i controlli sullo smaltimento differenziato dei rifiuti solidi urbani a Marsala. Sono stati elevati nei confronti dei trasgressori pesanti sanzioni pecuniarie.
In particolare, da luglio ad oggi, il lavoro coordinato dalla Comandante della Polizia Municipale, Michela Cupini, e che ha visto in azione, Vigili urbani del nucleo ecologia , ispettori ambientali e personale di energetica ambiente, ha consentito di individuare anche con le telecamere e lo spacchettamento 70 esercenti di attività commerciali e di locali pubblici che smaltivano in modo inadeguato (mancato rispetto degli orari di conferimento o delle modalità).
L’operazione di controllo ambientale del territorio, effettuata sia nel centro storico che in periferia e nei due litorali (nord e sud), ha consentito di individuare circa 200 cittadini che non attuavano la differenziata o che lo facevano in maniera irregolare. Per gli esercenti di attività commerciali la sanzione è stata di 400 euro; mentre per i cittadini trasgressori di 200 euro.
“Stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per tenere pulita la Città – sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo. Il nostro lavoro rischia però di essere vanificato per due ordini di motivi. Il primo è che la Regione ci ha limitato nel conferimento alla discarica di Borranea dell’indifferenziata (sole 35 tonnellate a fronte delle 50/55 prodotte giornalmente in questa stagione). Ad onor del vero, dobbiamo però rilevare che da due settimane e fino a metà settembre, siamo stati autorizzati a poterne smaltire altre 15 nella discarica di Bellolampo. L’altro problema è il comportamento scorretto di alcuni esercenti di attività commerciali e di diversi cittadini che non rispettano le norme di conferimento. Da parte nostra non abbiamo potuto che aumentare i controlli con l’ausilio di nuove telecamere e con l’impiego di ulteriore personale. Ma non ci fermeremo; ne va del futuro della città. Per questo oltre a continuare l’azione di controllo ambientale stiamo cercando altre soluzioni per contrastare i trasgressori”.
E’ al vaglio degli uffici competenti la possibilità di sospendere la concessione di suolo pubblico nei confronti degli esercenti che non hanno rispettato le regole di smaltimento differenziato dei rifiuti. Il provvedimento dovrebbe divenire operativo già a partire dalla prossima settimana. I gestori e/o i proprietari di esercizi pubblici, dunque, in caso di inosservanza sul corretto smaltimento rischiano oltre alla sanzione pecuniaria anche quella amministrativa accessoria del blocco temporaneo del suolo pubblico.