Trapani 2018: Tranchida indica i primi tre assessori e replica al M5S sul termovalorizzatore

redazione

Trapani 2018: Tranchida indica i primi tre assessori e replica al M5S sul termovalorizzatore

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sabato 12 Maggio 2018 - 18:54

Sette liste a supporto, tre assessori già indicati e un programma «dedicato ai giovani trapanesi che sono andati via e che hanno voglia di ritornare, a quelli che sono rimasti e che non vogliono mollare». Giacomo Tranchida ha presentato oggi al Comune la prima fase del suo progetto per Trapani, indicando già i primi tre nomi della sua compagine assessoriale: l’avvocato Andreana Patti (esperta in politiche e finanziamenti comunitari), il dottor Ninni Romano (già assessore al servizio idrico integrato e ambiente della giunta Tranchida, ad Erice), e l’ex consigliere comunale Enzo Abbruscato. «Come avevo anticipato, la formazione del governo della città sarà caratterizzato da due fasi – dichiara Tranchida -. La prima, squisitamente tecnica, è finalizzata ad un esame delle emergenze e delle urgenze, così da tirare fuori Trapani dalle secche in cui si trova. Con la sola eccezione di Enzo Abbruscato che conosco da sempre, e che è stato il primo sostenitore del progetto Cambiamenti, ho individuato tecnici di alta ed elevata professionalità. La seconda fase che seguirà più avanti, certamente più politica, punterà in maniera decisa allo sviluppo di Trapani, con una attenta pianificazione del futuro e un’intelligente attività di rilancio della città».

Da stamattina alle 9, inoltre, i rappresentanti delle 7 liste a supporto della candidatura di Giacomo Tranchida a sindaco di Trapani, si trovano al Comune per la presentazione delle stesse, che sono state sottoscritte da ben 3283 cittadini trapanesi, dinnanzi a più notai. Questi nomi delle liste: Trapani con Coerenza; Amo Trapani; Trapani Tua; Demos; Cambia-Menti; Per Trapani; Tranchida il Sindaco per Trapani. Come emerso in queste settimane, non ci sarà nessun simbolo di partito nella coalizione che sostiene il candidato sindaco.

Per quanto riguarda il programma, Tranchida punta sul progetto “Trapani Capitale delle Culture Euro Mediterranee. Partecipazione, cambiamento, risanamento, rilancio e rigenerazione sono le parole chiave che caratterizzeranno questa proposta politica che sarà valutata dai cittadini del capoluogo.

In giornata Giacomo Tranchida replica anche ai pentastellati sulla questione rifiuti: «Quella messa in atto negli ultimi giorni da alcuni dirigenti militanti locali del Movimento 5 Stelle, che si sono scagliati in blocco contro di me, è una polemica inutile, strumentale e fumosa, per di più poco rispettosa dello stesso elettorato grillino. Se solo costoro avessero avuto la perspicacia e la pazienza di approfondire l’argomento da noi proposto, si sarebbero resi conto di ciò che realmente proponiamo – spiega Tranchida -. La nostra idea, infatti, non è affatto quella di realizzare un canonico termovalorizzatore, parola da me mai pronunciata ma affibbiatami in maniera scorretta, servendosi anche di un’aggressiva campagna Facebook. Che sia chiaro, noi puntiamo ad una centrale di produzione di biogas, direttamente in discarica, facendo diventare i rifiuti una risorsa: biometano, per essere precisi. Ciò senza alcuna immissione in atmosfera di nano particelle, dal momento che tutto verte su reazioni anaerobiche, dunque senza ossigeno. Questa è la filosofia della nostra proposta, che in Trentino è già realtà, e che di certo è ben distante da un inceneritore. Chi mi accusa ha travisato i fatti, scivolando nella più classica delle bucce di banana. Mi pare evidente che quella da noi proposta, a questo punto, è una proposta onesta e rispettosa dell’ambiente – continua Tranchida -. Inoltre, è una soluzione lungimirante per abbattere i costi, in termini ambientali ed economici, generati dall’abbancamento dell’umido in discarica. Chi ci critica, magari, farebbe bene a proporre idee altrettanto intelligenti, piuttosto che generare inutili allarmismi su quelle degli altri».

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