Il Consiglio comunale di Petrosino ha approvato a maggioranza lo schema di massima del nuovo Piano regolatore generale. A esitare positivamente la delibera è stato il gruppo Cambia Petrosino, mentre la minoranza di Adesso il Futuro si è astenuta dalla votazione.
La seduta è iniziata con la ricostruzione dell’iter seguito e la presentazione dello schema di massima da parte del dirigente comunale Laudicina. A seguire l’intervento dell’architetto Carlo Santacroce, presente in aula assieme al collega Giovanni Nuzzo per relazionare in maniera più dettagliata sulle linee generali seguite nella stesura dell’atto. Il nuovo Prg individua quattro aree: una destinata ad insediamento produttivo (intorno alla zona di via dei Platani), una ad insediamento residenziale (attorno al Palazzo comunale), una destinata ad attività turistico-ricettiva (nella zona di Gazzarelle) e una che sarà oggetto di riqualificazione (Biscione e Sibiliana). Due sono le strategie intorno a cui ruota il lavoro effettuato dai tecnici: la prima è incentrata sulla relazione tra territorio e campagna, con l’ambizione di potenziare la fruizione turistica della aree rurali; la seconda punta sulla riappropriazione della fascia costiera non adeguatamente valorizzata e rispetto a cui si immaginano interventi mirati a potenziarne l’accessibilità e la conservazione, nel rispetto dei vincoli naturalistici e paesaggistici riguardanti le zone di Torrazza e Sibiliana.
Rispetto allo schema di massima, il Consiglio ha presentato un emendamento bipartisan che chiede al team di progettazione di valutare l’ampliamento della zona artigianale di via dei Platani, il completamento della zona residenziale e l’individuazione di un’altra area destinata ad attività turistico-ricettiva. Sull’emendamento, i tecnici hanno dato parere favorevole, impegnandosi a recepirlo nella bozza definitiva.
Ed è proprio su questo passaggio che si è accesso lo scontro tra maggioranza e opposizione consiliare. Quando tutto lasciava pensare a un’approvazione unanime dello schema di massima, il consigliere di minoranza Andrea Marino si è reso protagonista di un intervento che ha rimesso tutto in discussione: “Di massima condividiamo il Piano, ma non siamo nelle condizioni di approvarlo se prima i progettisti non inseriscono le modifiche”. A quel punto è stata chiesta un’interruzione dei lavori per consentire ai gruppi di confrontarsi, ma dopo la ripresa dei lavori si è dovuto constatare che non c’erano le condizioni per una votazione bipartisan.
Dai numerosi interventi (di Vincenzo D’Alberti e, soprattutto, di Andrea Marino) è emerso che il gruppo Adesso il Futuro avrebbe voluto rivedere lo schema con l’inserimento delle modifiche contenute nell’emendamento, in particolare per ciò che concerne l’individuazione di una seconda zona a carattere turistico-ricettiva. La maggioranza si è però mostrata compatta sulla necessità di approvare subito l’atto, anche alla luce di una nota pervenuta dall’assessorato regionale che dava 15 giorni di tempo al Consiglio comunale per approvare lo schema di massima (in caso contrario, sarebbe arrivato un commissario da Palermo).
Nonostante gli appelli di tutti i consiglieri di Cambia Petrosino, il gruppo Adesso il Futuro è rimasto fermo sulle sue posizioni. Alla fine l’aula ha votato all’unanimità due emendamenti (il secondo, prettamente tecnico, è stato presentato dalla presidente della Commissione Urbanistica Fiorenza Pace), mentre lo schema di massima è stato approvato soltanto con il voto favorevole della maggioranza. La linea seguita dalla minoranza è stata stigmatizzata dal capogruppo di Cambia Petrosino Luca Facciolo, che ha accusato D’Alberti, Marino, Sansone e Vallone di non volersi assumere le proprie responsabilità. Duro anche il sindaco Gaspare Giacalone: “La vostra presa di posizione è pretestuosa e sembra nascere al di fuori di quest’aula”. A questo punto, definite le linee generali, i tecnici passeranno alla redazione del Piano regolatore generale vero e proprio, che conterrà anche la zonizzazione di tutte le aree per poi tornare in aula per la votazione definitiva.
Il presidente del Consiglio comunale Davide Laudicina e tutti i consiglieri di maggioranza (Facciolo, Mezzapelle, Zichittella, Pellegrino, Pace, Paladino e Pipitone) sono intervenuti per sottolineare la portata storica dell’atto approvato, che colma una lacuna di circa 40 anni.
“Questa sera – ha commentato a fine seduta il sindaco Giacalone – abbiamo messo la parola fine a 40 anni di rinvii, di cavilli, di litigi, di promesse fatte nelle campagne elettorali e mai mantenute, di soldi spesi inutilmente per incarichi fallimentari. A tutto ciò che non ha mai permesso di dare a Petrosino un Piano Regolatore Generale. La maggioranza – unita e compatta, praticamente solamente grazie al gruppo di Cambia Petrosino – ha approvato lo schema di massima del PRG. Un’altra promessa mantenuta. E si continua a respirare una bella aria pura di cambiamento, senso di responsabilità e libertà”.