Borranea verso la chiusura ad agosto. Castiglione: “Si rischia emergenza sanitaria”

redazione

Borranea verso la chiusura ad agosto. Castiglione: “Si rischia emergenza sanitaria”

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mercoledì 26 Luglio 2017 - 13:21

17.30: Si profila una nuova emergenza rifiuti in provincia di Trapani ad agosto. La discarica di Borranea è infatti arrivata molto vicina ai limiti di ricettività consentiti e seconde le stime confermate dall’ingegnere Salvatore Accardo, dirigente della Trapani Servizi (società che gestisce l’impianto), i Comuni potranno continuare a conferire i propri rifiuti indifferenziati fino al 18-20 agosto. Allo stato attuale il Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana ha autorizzato i 24 Comuni del trapanese a utilizzare la discarica, per una quantità di rifiuti pari a 265.000 metri cubi. Di qua a Ferragosto, in mancanza di novità, ne potranno conferire presso l’impianto trapanese altri 8000-9000 metri cubi. Per le amministrazioni del trapanese si apre dunque una lotta contro il tempo per trovare una soluzione. “Era prevedibile – spiega il vicesindaco con delega all’ambiente del Comune di Marsala Agostino Licari – a noi non resta che invitare i cittadini ad aumentare la percentuale di differenziata”. Grande preoccupazione è stata espressa anche dal sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione, il quale ha evidenziato che i limiti imposti dalla Regione al conferimento dei rifiuti a Borranea non è adeguato alle esigenze dei territori durante la stagione estiva. Per quanto riguarda Campobello, ad esempio, i quantitativi di indifferenziata previsti dalla Regione sono pari a circa 15 tonnellate, a fronte di una produzione di 40 tonnellate, con la possibilità che i rifiuti restino dunque sulle strade, soprattutto nelle frazioni balneari di Tre Fontane e Torretta Granitola. Ai sindaci e ai commissari straordinari che guidano le amministrazioni del trapanese non resta dunque che attendere novità da parte della Regione. La possibilità di vedere le strade riempirsi di sacchetti che non possono essere trasportati in discarica è naturalmente visto come un vero e proprio spauracchio da parte dei Comuni, sia per ragioni di carattere igienico-sanitario che per la concomitanza con la stagione turistica, che proprio ad agosto raggiunge il picco di presenze. Da parte sua il presidente Crocetta e l’assessore Contrafatto gettano acqua sul fuoco: “Non vi è alcuna emergenza rifiuti. Lo smaltimento è sotto controllo”, hanno affermato i due rappresentanti del governo regionale nel dare notizia di una nuova ordinanza con cui si dispone che la discarica di Cava dei Modicani riceverà i rifiuti di Ragusa e di alcuni altri Comuni limitrofi fino a 150 tonnellate al giorno, spegnendo sul nascere l’emergenza che si era creata dopo la scadenza dell’ordinanza sindacale che autorizzava il conferimento. Un altro fronte caldo si sta creando nel messinese, dove anche il sindaco di Sant’Agata di Militello ha chiesto una deroga ai quantitativi che la Regione ha autorizzato al trasporto presso la discarica di Motta Sant’Anastasia. Un provvedimento che si presenterebbe come una boccata d’ossigeno per gli amministratori locali della Sicilia Orientale e che va nella direzione auspicata (ma non ancora attuata) anche nella zona occidentale dell’isola in mancanza di provvedimenti strutturali che riducano la dipendenza dalle discariche alimentando emergenze periodiche che si ripropongono di anno in anno.


Il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione lancia l’allarme sulla possibilità di una nuova emergenza igienico-sanitaria in provincia di Trapani. La discarica di Borranea è infatti nuovamente prossima al punto di saturazione e il prossimo mese di agosto potrebbe essere ancora una volta caratterizzato da una nuova vertenza rifiuti, in un periodo che per questioni climatiche (ma anche turistiche) rende la gestione dell’emergenza estremamente delicata.

Il primo cittadino campobellese evidenzia che i limiti imposti dalla Regione al conferimento dei rifiuti a Borranea non è adeguato alle esigenze dei territori durante la stagione estiva, stigmatizzando il mancato aumento dei quantitativi autorizzati. Per quanto riguarda Campobello, ad esempio, i quantitativi di indifferenziata previsti dalla Regione sono pari a circa 15 tonnellate, a fronte di una produzione di 40 tonnellate, con la possibilità che i rifiuti restino dunque sulle strade, soprattutto nelle frazioni balneari di Tre Fontane e Torretta Granitola, dove lo stesso Castiglione lamenta comunque la mancanza di collaborazione da parte dei cittadini che continuano a rifiutarsi di fare la differenziata, «seguitando ad abbandonare in maniera selvaggia sulle strade e in prossimità dei cassonetti qualsiasi tipologia di rifiuto, compresi gli ingombranti e gli sfalci da potatura, senza rispettare minimamente gli orari e le modalità di conferimento stabiliti dall’ordinanza sindacale».

«A inizio della stagione estiva – aggiunge Castiglione – abbiamo richiesto alla Regione l’autorizzazione a conferire in discarica il quantitativo di almeno 30 tonnellate al giorno per i mesi di luglio e agosto, ma al momento sembra che non sussistano le condizioni per una deroga né per il nostro Comune, né per gli altri comuni della Provincia di Trapani, considerata l’imminente chiusura della discarica di Trapani prevista per il 20 agosto. L’Amministrazione comunale sta già mettendo in atto le possibili strategie gestionali e amministrative al fine di tentare di scongiurare l’insorgere di quella che nel giro di pochi giorni potrebbe dunque diventare una nuova grave criticità per le nostre bellissime frazioni. Dai primi di agosto, in particolare, contiamo di partire con la raccolta differenziata porta a porta anche in tutto il territorio di Tre Fontane e Torretta Granitola, ma è indispensabile che anche i cittadini e i titolari delle attività di Campobello e delle frazioni comincino finalmente a fare la propria parte, incrementando le percentuali di differenziata e rispettando gli orari e le modalità di conferimento, se non vogliono vedere in poco tempo le nostre strade sommerse dalla spazzatura».

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