Un giovane è stato arrestato dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Trapani. Si tratta del 22enne Francesco Scibilia, che già in passato era stato tratto in arresto dai poliziotti della Squadra Volante. Pur essendo sottoposto agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, il giovane ha abbandonato senza autorizzazione il luogo previsto per scontare la pena. In particolare, a seguito dei controlli effettuati per attestare la sua presenza in casa, lo scorso 11 luglio è stato appurato che Scibilia si trovava fuori dalla propria abitazione. Solo grazie al tempestivo intervento dei poliziotti, sono stati scongiurati altri reati. Il soggetto in questione aveva infatti violato la misura degli arresti domiciliari con lo scopo di minacciare, mediante l’utilizzo di un coltello, poi sottoposto al vincolo del sequestro penale, un vicino di casa. Ripristinate le condizioni di sicurezza, l’uomo è stato tratto in arresto in ordine al reato di evasione, mentre per la condotta perpetrata ai danni del vicino di casa è stato denunciato per i reati di minaccia aggravata e porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere senza giustificato motivo.
Conseguentemente, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, Scibilia è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa dell’udienza del Rito Direttissimo, avvenuta l’indomani. Il gup del Tribunale di Trapani ha convalidato l’operato dei poliziotti: sottolineando le pressanti esigenze di tutela della collettività e la gravità della condotta tenuta, ha disposto nei confronti di Scibilia la misura cautelare della custodia in carcere. Avvenute le formalità di rito il giovane è stato associato presso la Casa Circondariale di san Giuliano.
L’operazione rientra nel servizio che in questo mese di luglio sta vedendo protagonisti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in forza alla Questura di Trapani, che hanno intensificato l’attività di vigilanza e controllo delle persone sottoposte agli obblighi dell’Autorità Giudiziaria, tra cui i soggetti in stato di arresto e detenzione domiciliare, nonché quelli gravati dalla misura personale della sorveglianza speciale. Nello specifico, già nei primi giorni del mese sono stati controllati circa 50 nominativi.