Enzo Sturiano apre al progetto “Grandi Opere”

Vincenzo Figlioli

Enzo Sturiano apre al progetto “Grandi Opere”

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sabato 10 Giugno 2017 - 08:02

Nei giorni scorsi il nostro giornale ha pubblicato in esclusiva un’inchiesta sul progetto “Grandi Opere”, proposto all’amministrazione comunale di Marsala dalla società Acquaconsult. Un’iniziativa che se portata a termine potrebbe cambiare il volto della città e di una parte della provincia sia in termini di infrastrutture e di collegamenti da realizzare (come il nuovo Porto di Marsala, una bretella di collegamento tra lo scalo portuale e lo scorrimento veloce, la metropolitana di superficie). Come abbiamo raccontato, il progetto potrebbe accedere ai finanziamenti europei previsti dalla programmazione comunitaria 2014/2020 con l’Asset 7, riguardante la mobilità sostenibile di persone e merci.

Ma per ottenere i suddetti fondi (quantificabili in una somma di circa 245 milioni di euro) occorre che l’amministrazione accolga la proposta presentata da Acquaconsult, inserendola all’interno del Piano triennale delle Opere pubbliche e mettendo “nero su bianco” la manifestazione di interesse per la proposta, attraverso l’approvazione di una delibera di giunta che dovrebbe poi essere trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A sua volta, il Ministero dovrebbe poi inserire il progetto all’interno nel Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL). In subordine, potrebbe essere il Consiglio comunale a intervenire in via sostitutiva, approvando un apposito atto di indirizzo. Una possibilità che trova adesso l’apertura della presidenza del Consiglio comunale di Marsala. “Alcuni consiglieri comunali hanno avuto modo di prendere contezza del progetto dell’ingegnere De Vita – spiega Enzo Sturiano – ma siamo stati finora condizionati dalla vicenda del Piano Paesaggistico. E’ mia intenzione adesso convocare la conferenza dei capigruppo ed avviare un percorso di conoscenza della proposta. Dopo di che si potrà relazionare compiutamente ai gruppi consiliari, coinvolgendo anche la Commissione Lavori Pubblici. A quel punto si può anche pensare di preparare un eventuale emendamento consiliare da inserire all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Del resto, si tratta di un’iniziativa che non costa un centesimo alla comunità, nemmeno per quanto riguarda la progettazione. Per quanto mi riguarda, non vedo in questo elementi di preoccupazione, ma solo utilità”.

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