Pensieri “abusivi”

Claudia Marchetti

Marsala

Pensieri “abusivi”

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venerdì 09 Giugno 2017 - 07:30

Le attività esercitate in maniera continuativa e non occasionale e a scopo di lucro, come la legge ci insegna, rientranti nella nozione di imprenditore di cui all’articolo 2.082 del nostro Codice Civile, sono attività economiche che il nostro ordinamento regolamenta e tutela, al fine anche di combattere il lavoro abusivo o in nero. Purtroppo l’Italia di oggi ne è terreno fertile, considerata la crisi economica che porta a fenomeni del genere. Che, comunque, vanno contrastati. Quando però ci sono i mezzi per evitarli, non vedo perché non debbano essere utilizzati in “toto”.

Il Comune di Marsala, negli ultimi anni ha attivato diversi progetti sociali per l’inclusione delle fasce deboli, degli indigenti. Loro svolgono un lavoro socialmente utile nel settore dei pubblici servizi (come quelli igienici), del verde pubblico, e gli enti pubblici elargiscono un assegno mensile per il lavoro svolto. Ancora però, evidentemente, non si è entrati proprio in quest’ottica. E per fare comprendere e rispettare le regole, è necessario che la Pubblica Amministrazione, per il tramite delle Autorità competenti, faccia in modo di sensibilizzare la cittadinanza e di agire con azioni di contrasto. Capisco la difficoltà che si atraversa in periodi come quelli che stiamo vivendo, ma non è un buon biglietto da visita per Marsala, ad esempio, che i turisti, italiani e stranieri, arrivino in Città usufruendo dei parcheggi liberi di proprietà comunale, assolutamente gratuiti, per poi trovarsi a fare i conti con i posteggiatori abusivi… tanto vale lasciare l’auto nelle strisce blu se tutto ha, in un modo o nell’altro, un costo.

Qualche giorno fa un fatto simile è accaduto al parcheggio del Salato. Ben tre “abusivi” chiedevano soldi a chi posteggiava la propria macchina. E se non dai 50 centesimi o un euro, iniziano le discussioni, affermano che “Vigiliamo perchè ci sono gli zingari”, ecc. Un gruppo di turisti stranieri proprio al Salato è stato avvicinato da uno di loro. Il gruppo era incredulo e diceva, cercando di farsi capire in inglese, che il parcheggio è “free”. Facce stupite, non riuscivano a capire. E non riuscivano a capire perchè non è nella loro civile cultura. Una cittadina, trovatasi nel parcheggio, ha dovuto spiegare a loro, in inglese, che “qui funziona così purtroppo”, che comunque “non è giusto” e “I’m sorry”. Eppure non dovremmo essere noi a scusarci. Il sindaco di Marsala ha sempre invitato i suoi cittadini a lasciare l’auto nei parcheggi comunali e a camminare a piedi che fa anche bene alla salute. Ma bisogna anche rendere dei servizi funzionanti.

Ad aprile, il Parlamento aveva approvato il “Daspo urbano” contro spacciatori e parcheggiatori abusivi. Multe da 100 a 300 euro a chi pone in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione di infrastrutture di trasporto. Chi trasgredisce verrà inoltre allontanato dai luoghi nei quali è stato commesso il fatto. Ma spesso questi soggetti non pagano le multe perchè non possiedono beni. Ed il problema rimane, anzi persiste. Come risolverlo? Alle Autorità ed Istituzioni preposte, l’ardua sentenza.

Foto di repertorio

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