Poste: la crisi del settore recapiti di via Mazara. Cisl: “I lavoratori subiscono vessazioni”. La replica del dirigente

Gaspare De Blasi

Poste: la crisi del settore recapiti di via Mazara. Cisl: “I lavoratori subiscono vessazioni”. La replica del dirigente

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martedì 06 Settembre 2016 - 07:30

La Cisl del settore che si occupa dei lavoratori delle poste torna a sollevare il problema del recapito della corrispondenza a Marsala e in tutta la provincia di Trapani. “Il settore – afferma il segretario provinciale Giuseppe Ferrante – è stato abbandonato dall’azienda, con gravi conseguenze per gli utenti, ma anche per i lavoratori. Registriamo diversi casi di portalettere ammalati di stress. Nei mesi scorsi le loro assenze per patologia sono aumentate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Secondo il sindacalista il sistema del recapito è vecchio ed obsoleto. “In particolare il centro di Marsala, con sede nelle via Mazara – continua il segretario provinciale – viene gestito in modi poco adeguati e con metodi gestionali persecutori e ricattatori da parte del direttore e del suo staff”. Il segretario della Cisl parla anche di offese alla dignità delle persone. Inoltre, afferma il sindacalista, sono aumentati in modo rilevante i casi di assenza dal lavoro per malattia con patologia accusata di ansia nervosa a causa del cattivo clima che si respira sul posto di lavoro.

“Tutto questo sta creando disagi alla clientela – continua Giuseppe Ferrante –, sia nella consegna della posta sia nel ritiro delle raccomandate . In questo servizio è presente soltanto un operatore che accusa delle serie patologia visive e che regge da solo il servizio. Stiamo parlando di una popolazione che si avvicina a centomila possibili utenti. Tutto questo disservizio si trasforma anche in malumore tra i lavoratori e il responsabile, che spesso si pone in modi poco garbati. Lo scorso mese due dipendenti sono stati costretti a causa dello stress a ricorrere alle cure del 188. Uno di loro è stato trasportato dalla sede dove presta servizio, all’ospedale dove è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva”. Su queste affermazioni del sindacato e sullo stato generale del sevizio abbiamo contattato il dirigente di via Mazara per avere l’eventuale replica. “Ci sono dei passaggi gerarchici – ci ha detto Natale Di Gregorio -. Per quanto attiene allo specifico se lo riterranno opportuno, ci sarà la replica dell’ufficio stampa regionale”. Il sindacalista della Cisl analizza anche l’aspetto che ha portato, secondo il suo parere, all’attuale disservizio. “Il nuovo progetto aziendale del recapito sta mettendo in ginocchio il settore. Si registra un forte ritardo nella consegna della posta in tutta la provincia”. A parere del sindacato appare chiaro come l’azienda sia sorda alle proposte da loro avanzate. “Abbiamo fatto scioperi e sit -in ma non è servito a nulla – continua Giuseppe Ferrante -. Abbiamo informato i vertici regionali che a quanto pare si fidano soltanto dei dirigenti locali e non hanno ritenuto opportuno effettuare alcun sopralluogo nelle sedi distaccate. A Marsala poi siamo al limite delle vessazioni nei confronti dei lavoratori. Chiediamo ai vertici regionali di indagare sulla sede di Marsala. Sede difficile vista la dislocazione in numerose contrade. Chiediamo anche di rivedere tutto il progetto relativo alla logistica e al recapito che creando tanti disagi alla clientela”.

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