La tradizione dell’opera dei pupi aggiornata ai nostri tempi con un chiaro messaggio contro la mafia. Si presenta così il lavoro di quattro giovani artisti trapanesi – The Desaparadice ossia Edoardo Maria Manuguerra, Dario Di Nicola, Tito Buscaino e Andrea Alessandro Mancuso – ai quali l’Istituto autonomo case popolari, dopo avere diffuso un avviso pubblico ed esaminato le proposte pervenute, ha affidato il compito di realizzare un murales nel rione popolare di Fontanelle Milo. L’opera, alta quasi dieci metri, è stata raffigurata su una parte del prospetto della palazzina sita in via Vito Catalano lotto 5, su cui mesi fa era comparsa una frase scritta da ignoti che inneggiava al boss mafioso Matteo Messina Denaro. I writers l’hanno realizzata con i classici colori a spray ma anche con altre tecniche di pittura.
“E’ stata una proposta che ci ha subito convinti – dice il direttore generale dell’Iacp Pietro Savona – l’immagine tratta dall’ ”opera dei pupi” ci ha aiutato a rendere chiaro il messaggio che vogliamo mandare a tutti gli abitanti di quel rione, così purtroppo problematico, ma dove abita sopratutto tanta gente per bene. I pupi nella storia artistica siciliana ci hanno spesso raccontato la storia di un popolo, quello siciliano, ora saccheggiato dagli invasori ora umiliato dai prepotenti, gente, quella siciliana, tante volte insanguinata, ferita, uccisa, oltraggiata, perseguitata. Terra che ha perduto i suoi uomini migliori. Gente – continua Savona – che ha scelto anche una strada precisa quella di arrivare alla liberazione dalle mafie ma non per merito di altri ma intanto per loro stesso impegno. E’ su questa linea che si inserisce il nostro contributo per la cui realizzazione voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato ma soprattutto gli abitanti del quartiere che hanno apprezzato e compreso il messaggio”.
“E’ stata una magnifica risposta artistica – commenta a sua volta il commissario ad acta dell’Iacp Ignazio Gentile – diciamo anche che oltre che dare speranza al rione, a sollecitare per il meglio i residenti, ha consegnato una bella manciata di colori in un contesto che è di forte disagio urbano. Stiamo predisponendo gli atti necessari a mettere ordine intanto nelle aree di pertinenza delle palazzine popolari di Fontanelle Milo, auspichiamo che stessa cosa faccia il Comune per le aree di sua competenza. Quello che abbiamo realizzato in questa palazzina stiamo pensando di ripeterlo anche sui prospetti di altre palazzine popolari e non solo dello stesso rione. Abbiamo ricevuto altre proposte progettuali che sono da prendere in considerazione, ma pensiamo anche ad aprire una sorta di gara tra artisti così che liberamente ognuno possa esprimersi artisticamente sempre e però su temi attinenti il recupero di ogni forma di degrado e disagio, materiale e sociale. Su questa ipotesi di prosecuzione stiamo interagendo con i buoni e bravi partner incontrati sulla nostra strada, ossia Confindustria e Ance Trapani nonché l’ente E. Pa. Tu”.
L’E.Pa.Tu. – ente di formazione territoriale tra imprese e sindacati dei lavoratori del quale è presidente l’ingegnere. Rosario Ferrara e vice presidente il dirigente sindacale della Feneal Uil Giuseppe Tumbarello – ha collaborato alla realizzazione del murales mettendo a disposizione uno dei corsi di formazione professionale riservati ai lavoratori del comparto edile. In questo caso il corso era relativo alla collocazione e smontaggio di un ponteggio edile, quello utilizzato poi dagli artisti per la realizzazione del murales. “Quando ci è stata chiesta dall’Iacp collaborazione – dice Rosario Ferrara che è anche presidente dell’Ance – non ci aspettavamo di arrivare al risultato artistico che è sotto gli occhi di tutti noi, e siamo felici dinanzi al buon risultato di essere stati della sfida sociale che è stata lanciata. I complimenti vanno rivolti ai quattro giovanissimi artisti che hanno realizzato un murales molto bello e significativo”.
“E’ certamente una esperienza da far continuare – commenta il presidente di Confindustria Gregory Bongiorno – siamo convinti che altri murales vanno realizzati su altre palazzine popolari purchè siano il primo segno di un recupero di rioni spesso abbandonati e non certo per colpe dell’Iacp ma per la notoria mancanza di risorse pubbliche. La formula della sinergia messa in atto in questa occasione credo possa essere organizzata anche per far altro, magari meglio coinvolgendo i Comuni ma anche gli stessi abitanti dei rioni popolari che vanno ancora meglio responsabilizzati sulla cura delle case e delle aree attorno alle palazzine, progettate come aree di verde pubblico ma che spesso finiscono con l’essere vere e proprie discariche, o giardini abbandonati piene di erbacce. Come Confindustria siamo in questo senso pronti a fare la nostra parte e ringraziamo l’Iacp per l’interessante e bello spunto di impegno che ci è stato proposto”.
L’ufficio Tecnico dell’Iacp ha intanto predisposto una perizia per il risanamento ambientale delle aree di propria pertinenza all’interno del rione popolare di Fontanelle Milo e a giorni verrà affidata l’esecuzione dei lavori. “In questa fase – conclude il commissario ad acta Ignazio Gentile – speriamo di potere avere un’altra giusta sinergia in questo caso con il Comune di Trapani perché allo stesso modo possano essere sistemate le aree urbane di sua competenza e assieme si possano altresì rimuovere i rifiuti abbandonati anche nelle nostre aree”.