Circomare Marsala emana un’ordinanza con i divieti di balneazione

redazione

Circomare Marsala emana un’ordinanza con i divieti di balneazione

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mercoledì 01 Giugno 2016 - 14:03

Il Circondario Marittimo di Marsala ha emanato un’ordinanza che regola la balneazione nelle coste. Fermi restando i divieti e le prescrizioni generali previsti da altre disposizioni di legge o regolamenti, anche in materia di pesca subacquea, è vietata la balneazione: nei porti e negli approdi in genere, inclusi gli imbarcaderi per l’Isola di Mozia presenti all’interno della Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone di Marsala”, tranne che nelle eventuali zone degli stessi riservate alla balneazione ed appositamente delimitate e segnalate dai Comuni interessati o dai concessionari autorizzati, con le modalità previste dalla disciplina dei limiti di navigazione fissata dal Capo del Compartimento Marittimo di Trapani, previo nulla osta delle competenti Autorità Sanitarie e dell’Autorità Marittima ai fini della tutela degli interessi della navigazione; nelle zone di regolare transito di navi, incluso il tratto di mare compreso tra lo sbocco degli imbarcaderi e l’approdo sull’Isola di Mozia, ove la balneazione costituisce pericolo od intralcio alla manovra delle navi stesse e, in particolare, nelle zone di fonda, nella rada, in prossimità delle imboccature portuali, dei pontili destinati all’ormeggio di unità di qualunque genere, delle passerelle di attracco, nonché dei canali di accesso a porti o approdi ed all’interno dei corridoi di lancio segnalati; ad una distanza inferiore a metri 100 da navi mercantili o militari ancorate od ormeggiate alla boa, nonché da impianti fissi da pesca; in prossimità delle foci dei fiumi e di canali, nonché nelle vicinanze di collettori e di prese d’acqua di qualsiasi genere e per qualsiasi scopo installati; e. nelle zone di mare eventualmente interessate da lavori in corso. Sono fatti salvi i provvedimenti adottati dalle competenti Autorità Sanitarie in merito ai tratti di mare dichiarati non balneabili per inquinamento o per altri motivi sanitari. L’ordinanza regola anche il servizio di salvataggio.

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