Da Don Matteo al debutto alla regia, intervista all’attrice marsalese Claudia Gusmano

Claudia Marchetti

Da Don Matteo al debutto alla regia, intervista all’attrice marsalese Claudia Gusmano

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sabato 05 Marzo 2016 - 11:29

Una lieta sorpresa per Marsala nella puntata di giovedì sera della fiction “Don Matteo”. L’attrice marsalese Claudia Gusmano ha fatto parte della seconda puntata andata in onda su Rai Uno. Per lei, per il vero, non è la prima esperienza in tv; già in passato infatti, aveva fatto parte di “Due imbroglioni e mezzo 2″, “La narcotici”, “Il segreto dell’acqua”,”Squadra antimafia 2″ e per ultimo dello spot Crai Sicilia contro Piemonte “Ma che c’avete voi”. Abbiamo intervistato Claudia che ci ha raccontato la sua esperienza accanto a volti noti del Cinema: “E’ sempre motivo di stimolo e fonte di arricchimento. In Don Matteo 10 lavorare con Terence Hill è stata una possibilità prima umana e poi artistica – ci ha fatto sapere l’attrice -. Terence Hill è una persona di un’umiltà rara e per me è un privilegio aver lavorato con lui”. La Gusmano ha mosso i suoi primi passi nel Teatro nel 2005, quando a Roma incontrò la regista Emanuela Giordano. “Abbiamo debuttato nel 2007 con “Alice delle meraviglie” assieme a Mascia Musy, poi abbiamo proseguito con tanti altri lavori tra cui i più recenti “Dona Flora e i suoi due mariti ” con Caterina Murino, Pietro Sermonti e Paolo Calabresi, “Orlando” con Isabella Ragonese e per ultimo “Nuda proprietà” con Lella Costa, Paolo Calabresi e Marco Palvetti. Sicuramente queste tournée mi hanno dato una possibilità di confronto con palcoscenici e pubblico completamente diversi tra loro e questo mi ha fatto crescere umanamente e professionalmente molto presto – ci ha raccontato -. Inoltre io e la mia concittadina Luana Rondinelli abbiamo collaborato per molti anni insieme con “Accura Teatro”. Vincere 3 volte il premio come Miglior Attrice con i suoi lavori è stato motivo di orgoglio e di soddisfazione. Da un anno però non ne faccio più parte, scelte e percorsi diversi hanno diviso le nostre strade”. La situazione del teatro oggi non è facile perché è venuta meno una cultura in tal senso e Claudia Gusmano vive quotidianamente questa situazione: “Le fatiche sono molte e spesso non direttamente proporzionali alle possibilità. Il nostro Paese sicuramente dovrebbe aumentare i fondi e distribuirli equamente ed ascoltare… siamo in un paese dove l’ascolto è raro e questo non è corretto”. Ma l’attrice lilybetana non si ferma qui, tanto ha fatto nell’ultimo anno e tanti progetti la attendono ancora. “Tre mesi fa sono stata a Los Angeles per la proiezione del cortometraggio “Viola, Franca” con la regia di Marta Savina. Io interpreto la protagonista e far parte di questo progetto per me è stato come respirare aria nuova e pulita. Mi auguro possa avere lo spazio e i riconoscimenti che merita”. Il 12 e 13 marzo Claudia debutterà a Roma al Teatro Argot con “Mozza”, un progetto che dà il via alla sua prima scrittura e regia. Si tratta di un monologo che racconta di una ragazza che vive in mare perché sulla terra ferma soffre il “mal di terra”. “Avevo molta paura ad espormi così tanto – ci ha detto infine l’artista – ovviamente porto parte di me con questo testo perché la mia famiglia da generazioni vive di pesca. Mio padre è un armatore ed insieme a mio zio e a mio nonno mi hanno trasmesso l’amore per la libertà in mare. Amo definire “mozza” il mio regalo dei trentanni ma sicuramente è prima di tutto un grazie a loro. Spero di avere la possibilità di portarlo in scena anche a Marsala”.

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