Intimidazioni al sindaco di Petrosino. Giacalone: “non è la prima volta”

redazione

Intimidazioni al sindaco di Petrosino. Giacalone: “non è la prima volta”

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sabato 20 Febbraio 2016 - 11:35

Sono ancora in corso le indagini sull’attentato incendiario all’edificio del Comune di Petrosino. Una delle finestre infatti è stata trovata danneggiata e annerita dal fumo nella giornata di ieri, ancora ignoti i responsabili, che con molta probabilità hanno agito nelle ore notturne. Il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone interviene nuovamente sulla vicenda con un messaggio pubblico sulla sua bacheca di Facebook, ricordando che non è il primo atto intimidatorio che riceve dall’inizio del suo mandato.

Niente. Probabilmente non succederà niente nemmeno questa volta – scrive – Come quella notte d’estate quando hanno fatto trovare dei massi per ostruire l’accesso alla spiaggia di Torrazza, la “spiaggia dei potenti” come l’ho ribattezzata io. Pietre enormi portate alle prime luci di un nuovo giorno, nessuno vide nulla. In realtà non riuscirono a bloccare il passaggio perchè le feci togliere immediatamente. Ma sembravano messe lì per dirmi che a Torrazza il rispetto della legge era stato bloccato da tempo per dare spazio alla prepotenza ed al privilegio. Volevano che me ne facessi una ragione. Oppure quell’altra volta quando entrarono dentro al Municipio per rubare solo una cosa: la mia fascia tricolore, volevano umiliarmi e dirmi chi comanda veramente. E le tante altre volte che mi hanno inviato decine e decine di lettere anonime. Mi scrivono incendio comune petrosinoin rime, finti errori grammaticali e finte parole di sostegno per dirmi l’esatto opposto di quello che mi scrivono. Mi fanno capire che sanno molte cose, che mi seguono, che stanno vicino, che conoscono le mie abitudini e le cose dette nel chiuso di quattro mura. Ma questa volta avevo percepito ed anticipato il clima pesante attorno a me già 3 settimane fà. Te ne accorgi perchè vedi succedere cose sotto i tuoi occhi che il metro della logica non riesce più a misurare. Richieste strane e melodrammi, che se non stai attento finisci pure per crederci. Ne avevo anche parlato a voce alta a chi mi sta affianco e a chi è giusto che lo racconti. Però questo non cambia nulla, non cambia mai nulla. Anche con tutta la buona volontà di chi mi ascolta, non cambia mai nulla. Io oramai mi ci sono abituato e non provo più nemmeno a capirci qualcosa o sperare di guardare un giorno in faccia gli autori o committenti di questi episodi. A me rimane solo di leggere i tanti, tantissimi per la verità, messaggi di solidarietà della gente comune, della stragrande maggioranza di siciliani onesti e dei giovani che hanno veramente voglia di cambiare. Che poi sono quelli che apprezzo di piùincendio comune petrosino e che mi danno davvero la forza per andare avanti. E poi le parole dei rappresentanti delle istituzioni e dei miei colleghi sindaci, per esempio, che vivono le mie stesse tensioni e che comprendono cosa si vive. Altri invece diranno che è solo una “bravata” di ragazzini, alcuni proveranno perfino fastidio e altri ancora rimarranno totalmente indifferenti ed in silenzio. Quel silenzio è l’anti-mafia dei sepolcri imbiancati, dei cortei, delle parole e delle carriere. Passa qualche giorno e si dimentica ogni cosa. Ma non importa, avevo messo tutto in conto. Io torno a camminare sul filo, come fanno gli equilibristi di un circo, senza alcuna protezione. Senza alcuna protezione. Sicuro solo di una cosa, che il filo è quello giusto. Forte e solido della legalità e dell’etica. Quel filo non si deve spezzare mai ed io non scendo!”. 

Intanto continuano le attestazioni di solidarietà da parte delle istituzioni:

Da primo cittadino e da Presidente del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo voglio esprimere tutta la mia vicinanza e quella degli altri sindaci a Gaspare Giacalone per l’incendio che ha danneggiato la facciata del municipio – ha affermato il sindaco di Castelvetrano Felice Errante nel condannare con fermezza l’episodio, ed auspicando che gli organi inquirenti possano presto individuarne i responsabili, al collega sindaco va tutto il nostro sostegno con la certezza che non arretrerà di un sol passo in un quel cammino virtuoso che ha intrapreso per consentire la crescita della comunità che amministra.”

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