Mogavero scrive ai musulmani per la fine del Ramadan: “Dio vi conceda giorni di pace serena e prosperità”

Vincenzo Figlioli

Mogavero scrive ai musulmani per la fine del Ramadan: “Dio vi conceda giorni di pace serena e prosperità”

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domenica 19 Luglio 2015 - 09:30

Un messaggio alla comunità musulmana della Diocesi in coincidenza con la conclusione del Ramadan. Da sempre attento al dialogo tra le diverse religioni, il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, ha voluto esprimere con una nota, inviata anche agli organi di stampa, i suoi sentimenti di partecipazione “alla festosa gioia” dei fedeli musulmani al termine del loro “mese sacro”, il nono dell’anno per il calendario islamico (che dura circa dieci giorni meno di quello gregoriano).

Ecco il testo del messaggio di monsignor Domenico Mogavero:

«Nella ricorrenza della festa di Aid Al-Fitr, a conclusione del sacro Ramadan, desidero far giungere ai fedeli musulmani la mia partecipazione alla loro festosa gioia. Il digiuno e la preghiera che hanno accompagnato questi giorni hanno purificato il vostro spirito e vi hanno reso più disponibili all’ascolto di Dio e, rafforzati nella fede, a servire la causa della fraternità e della pace fra i credenti e con tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Il momento storico che stiamo vivendo rende più arduo l’impegno di chi crede nel dialogo quale strumento di relazioni costruttive per far convivere popoli, fedi e culture diverse. I fondamentalismi sanguinari e violenti, infatti, offendono Dio clemente e misericordioso  e calpestano la dignità dell’uomo. Il male va vinto con il bene; la violenza con la mitezza; il radicalismo con il rispetto e il dialogo. Dio, l’amabile che veglia e che tutto ascolta, vi conceda giorni di pace serena e di prosperità».

Nota storica: Secondo la tradizione islamica, i primi versi del Corano furono rivelati al profeta Maometto proprio durante il Ramadan, nella notte di Laylat al-Qadr, che corrisponde a una delle notti dispari negli ultimi dieci giorni del mese. I musulmani credono che in questa notte Dio perdoni ogni peccato e esaudisca ogni desiderio, ma non avendo la certezza di quale notte si tratti esattamente, i fedeli passano tutte le notti dispari degli ultimi dieci giorni a pregare. Durante il Ramadan, com’è noto, i musulmani digiunano durante le ore del giorno, consumando solo un pasto dopo il tramonto. La festa che cade alla fine del Ramadan si chiama Eid ul Fitr. I festeggiamenti cominciano con il sorgere della luna nuova. Durante l’Eid, i musulmani indossano i loro vestiti migliori, partecipano in processioni religiose, si scambiano regali, passano del tempo con la loro famiglia, mangiano abbondantemente e si augurano a vicenda Eid mubarak, ovvero “buon Eid”. La maggior parte dei fedeli dona soldi in beneficenza per assicurarsi che anche i meno fortunati possano festeggiare.

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