Prevenzione droghe, un progetto del Centro “Faro” di Marsala in un bene confiscato alla mafia a Tre Fontane

Claudia Marchetti

Prevenzione droghe, un progetto del Centro “Faro” di Marsala in un bene confiscato alla mafia a Tre Fontane

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lunedì 25 Maggio 2015 - 15:25

Il 27 maggio, alle ore 9.30, a Tre Fontane, nella zona costiera di Campobello, sarà inaugurato il Progetto “A mare”, condotto dal “Centro di solidarietà F.A.R.O.” di contrada Rakalia a Marsala, diretto da Padre Antonio Cannatà. Il progetto sarà svolto in una villetta confiscata alla mafia assegnata al Centro “Faro” ed ospiterà in estate, secondo un sistema di turnazione, gli ospiti in trattamento presso il Centro e le loro famiglie e in inverno seminari e incontri gratuiti per la prevenzione di dipendenze da droghe e alcool destinati agli studenti e i genitori. La villetta che era di proprietà di una persona coinvolta nell’omicidio di Padre Puglisi, sarà dedicata a Giuseppe Villani, un giovane ex utente del Centro, scomparso prematuramente sei anni fa. La sua mamma Lina Scardino ha offerto la fornitura di tutti gli arredi. Saranno presenti il sindaco di Campobello Giuseppe Castiglione ed il Prefetto Leopoldo Falco.

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