Si tratta di un 74enne arrestato a novembre fa con l’accusa di aver rivolto “attenzioni particolari” alla nipotina acquisita. È stato avviato il processo con il rito abbreviato
Ha preso il via il processo, celebrato con il rito abbreviato, innanzi al giudice per l’udienza preliminare Francesco Parrinello che vede imputato un 74enne arrestato lo scorso 20 novembre con l’accusa di violenza sessuale su una minorenne. L’uomo si trova tutt’ora agli arresti domiciliari. Già sottoposto, nelle ore successive all’arresto, all’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’indagine a carico del pensionato ha preso le mosse dalle confidenze che la piccola, già orfana di madre, ha fatto ad una sua insegnante in una scuola della periferia marsalese. Quando aveva sei anni, (ora è più grande, ma ha meno di 14 anni), avrebbe subito le attenzioni sessuali di un uomo. Si tratta di un anziano parente. Pare che gli abusi siano avvenuti in casa, in uno dei quartieri popolari del Marsalese. Dopo la denuncia della maestra, la piccola è stata ascoltata dagli inquirenti della squadra mobile di Trapani nella stanza “Arcobaleno” con l’assistenza di una psicologa nominata dal pubblico ministero Nicola Scalabrini, confermando il racconto degli abusi subiti alcuni anni prima. Il pm ha successivamente chiesto e ottenuto dal Gip, Vito Marcello Saladino, l’ordinanza di custodia cautelare dei domiciliari per l’anziano. “Io sono convinto dell’innocenza del mio assistito – ha precisato l’avvocato difensore Nino Buffa – e ho chiesto che venga giudicato con il rito abbreviato condizionato all’audizione di una testimone”. Ieri, in aula, innanzi al GUP e alla presenza del pm Anna Sessa, la minore e suo padre si sono costituti parte civile e sono assistiti dall’avvocato Gaetano Di Bartolo. La prossima udienza si terrà il 28 maggio, per ascoltare la teste chiesta dalla difesa.