Al Teatro Argot Studio di Roma, da oggi e fino al 19 aprile, l’Argot presenta il primo focus sulla nuova drammaturgia, dedicato all’autrice, regista ed attrice marsalese Luana Rondinelli e alla Sicilia, con due testi che affrontano il tema della diversità e del rapporto con gli altri. I due progetti sono “A Testa Sutta”, messo in scena con Giovanni Carta e “Giacominazza” con Claudia Gusmano. “A Testa Sutta” è stato presentato a Palermo nell’ambito della tradizionale festa popolare “Notte di Zucchero” ed approda all’Accura Teatro (dal 7 al 12 aprile) in collaborazione con “Di Venere e di Marte”. Lo spettacolo ambientato nelle periferie siciliane, racconta di emarginazione, diversità, violenza e incomunicabilità; il protagonista è Giovanni, uomo buono, “abbunazzato” e indifeso, è l’ ombra di un cugino che lo ama, e non lo fa sentire diverso, perchè l’unica diversità che vede è che Giovanni è “biondo con gli occhi azzurri mentre lui è nero con gli occhi neri. Giovanni racconta della gente, di una zona sbiadita di una Sicilia che non accetta gli “indifesi”, perchè se non sei capace a lottare è meglio non esserci. Dal 14 al 19 aprile invece, verrà rappresentato lo spettacolo “Giacominazza” di e con Luana Rondinelli, con Claudia Gusmano e Silvia Bello (aiuto regia), con le musiche originali di Adriano Dragotta. Lo sguardo stolto della gente che ti guarda di traverso, lo sguardo “schifiato”, molesto, indagatore e punitivo di fronte all’omosessualità dichiarata, lo sguardo del “lontani da me” di chi come Mariannina ha tante cose da nascondere, ma le ha nascoste bene e alla gente piace cosi… Un dialogo fra due donne, due generazioni, due modi opposti di affrontare la vita, lo stesso modo di voler esserci a tutti i costi contro i pregiudizi inutili della gente. “Giacominazza” è vincitore della Migliore Drammaturgia al concorso Teatri Riflessi Festival Nazionale di Corti Teatrali, e della Migliore Attrice (Claudia Gusmano).
Cronaca