"Buone pratiche di fare città" a Salemi un incontro per approfondire l'esperienza della Farm Cultural Park a Favara

Audrey Vitale

"Buone pratiche di fare città" a Salemi un incontro per approfondire l'esperienza della Farm Cultural Park a Favara

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mercoledì 21 Gennaio 2015 - 10:49

Conoscere e diffondere esempi e pratiche virtuose di valorizzazione di centri storici, a partire dall’esperienza della cittadina agrigentina di Favara. E’ questo l’obiettivo dell’incontro ‘Favara e Farm Cultural Park, un progetto di rigenerazione urbana’, che si terrà venerdì, a partire dalle 17.30, all’interno della sala conferenze del Castello Normanno-Svevo di Salemi, in provincia di Trapani. Si tratta della quarta iniziativa del ciclo denominato “Sulle buone pratiche di fare città”, promosso dal Laboratorio per le politiche giovanili ‘Salemi Urban Lab’, guidato dall’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Salemi, Giuseppe Maiorana.

23 gennaio Favara e farm cultural park2L’incontro, a cui parteciperanno l’animatore dell’esperienza favarese, il notaio Andrea Bartoli, e il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, sarà un momento per ragionare insieme con i giovani sulla possibilità di ripetere quelle pratiche in altri luoghi o centri storici abbandonati. Verrà inoltre avviata una riflessione su come, spesso, i singoli cittadini possano essere protagonisti del processo di rigenerazione della città, facendo abilmente uso della creatività, della laboriosità e dell’ingegno degli artisti.

 “Definire Farm Cultural Park è difficile – spiega Bartoli, direttore artistico e ideatore del progetto -, noi lo consideriamo un centro culturale di nuova generazione. Il nostro obiettivo è mettere la cultura al servizio del territorio e dare un futuro a una città che non aveva passato né presente”.

Farm cultural park è un progetto di riqualificazione urbana, portato avanti per volontà, dedizione e passione da Bartoli e dalla sua famiglia. Vuole imporsi, sempre più, come progetto di riqualificazione di un centro storico di pregio, come quello di Favara, ma ha anche l’ambizione di guardare alla riqualificazione di un intero territorio dal punto di vista sociale ed economico. Il progetto, che ha avuto numerose critiche positive, sia a livello nazionale che internazionale, mira a recuperare tutto il centro storico di Favara, e nello stesso tempo vuole diventare, subito dopo la Valle dei Templi, la seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento ed una delle prime dieci attrazioni culturali di tutta la Sicilia.

A Farm Cultural Park non ci si stupisce se si scorge una lumaca rosa e gigante o delle scritte nere sulla parete di una casa, se si notano alcuni ragazzi che imparano a fare le statue viventi o si sentono gli odori di chi mangia i piatti tipici del nord Africa. Quando si entra dentro Farm Cultural Park si dimentica anche di essere a due passi dalla Valle dei Templi, in quella Agrigento raccontata da Sciascia e Pirandello.

L’iniziativa negli ultimi mesi ha condotto a Favara più di 20.000 turisti da tutto il mondo, dando nuova vita alla città, nuovi sbocchi lavorativi e nuovi spazi giovanili.

  “Sulle buone pratiche di fare città” è un ciclo di incontri su temi inerenti la cittadinanza attiva, la legalità, la partecipazione, la creatività, l’arte e la rigenerazione delle città. Si vuole fare della città di Salemi un laboratorio attivo in cui si sviluppano e si innescano nei ragazzi processi diversificati di educazione verso la conoscenza del proprio territorio, di rispetto della propria città ma anche azioni di lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, attraverso testimonianze dirette.

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