Nell’ agosto del 1991 migliaia di cittadini albanesi si presentarono davanti alle coste pugliesi. Era da poco caduto il muro di Berlino e tantissimi scappavano dalla miseria di un regime che era crollato. Sia detto per inciso un ricordo che ci torna alla mente di quei giorni è quello di Silvio Berlusconi, allora leader dell’opposizione, che andò ad accoglierli al porto di Taranto e vedendo quei miserabili scoppiò a piangere. Naturalmente davanti alle telecamere. Poi quando approdò al Governo alcuni della sua maggioranza volevano prendere i libici (altri poveracci disperati) a cannonate. Ma questa è un’altra storia. Sono trascorsi oltre 20 anni e il fondo monetario (che di queste cose se ne intende) colloca l’Albania (guarda tu che cosa non ci raccontano i Tg e i giornali) tra i paesi che più hanno incrementato (circa il doppio) il loro prodotto interno lordo. La notizia che raccontiamo di

seguito è di quelle “particolari” e va inquadrata alla luce di quanti, Renzi in testa, gioiscono della sfiorata recessione e che rimandano a fantomatiche riforme la ripresa economica del nostro Paese. Fossimo qualunquisti (e a volte rimpiangiamo di non esserlo) consiglieremmo al premier di copiare l’Albania. Torniamo alla vicenda. Un industriale italiano, Francesco Becchetti, dopo diverse esperienze italiane nei settori più disparati, ha deciso di intraprendere una attività in Albania. Qual’è la novità? E’ il settore. Becchetti ha deciso di aprire, delocalizzandola a Tirana, una televisione. Ma proprio una tv italiana. Che si vedrà in Italia. Con 50 tecnici italiani. Vi trasmetteranno, non so se ci capite, alcune personalità televisive italiane. Responsabile delle News (si chiamano così adesso i telegiornali) è il giornalista, ex Rai, Antonio Caprarica. Simona Ventura sarà la responsabile dell’informazione sportiva e poi tutta una serie di programmi d’intrattenimento condotti da star (o presunte tali…) delle tv italiane. Sabrina Ferilli tanto per fare un nome. Vanno lì, registrano oppure trasmettono in diretta, e tornano in Italia. Evidentemente non essendo benefattori né Becchetti né i suoi dipendenti, lavoreranno con l’intento di guadagnarci e in Albania pagheranno le tasse. Ripetiamo: forse Renzi farebbe bene ad andare a dare un occhiata in quei Paesi dove si sta trasferendo l’economia italiana. Ma mente i cervelli fuggono, gli imprenditori emigrano e la gente perde il posto di lavoro, i nostri litigano su riforme inutili. Poi dice che gli elettori non vanno più a votare…