Per tre anni lasciato senza stipendio, sospeso dal suo lavoro all’interno del bacino dei precari della Regione degli ex Pip: poi una norma varata dall’Ars “salva” il lavoratore che viene reintegrato. Adesso il giudice del lavoro del tribunale di Palermo ha condannato la Regione a risarcire la famiglia dell’operaio, G.T. le sue iniziali, che nel frattempo è deceduto, a pagare gli stipendi dei 3 anni di sospensione, all’incirca 35mila euro.
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