Onorificenze a Trapani
Trapani – Lo scorso 18 dicembre, nel Salone di Rappresentanza della Prefettura, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi di onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. I riconoscimenti, conferiti dal Capo dello Stato, hanno riguardato cittadini residenti nella provincia di Trapani. Inoltre, l’appuntamento ha unito il momento istituzionale con un programma culturale, come indicato nella nota inviata agli organi di informazione.
Un appuntamento istituzionale aperto alla comunità
La consegna dei diplomi ha rappresentato un momento pubblico di riconoscimento. In particolare, la cerimonia ha richiamato il valore dell’impegno e del servizio. Allo stesso tempo, ha offerto un’occasione di incontro con le Istituzioni. Per questo, la Prefettura ha accolto un appuntamento solenne ma anche partecipato, capace di parlare al territorio e ai suoi protagonisti.
I nominativi premiati e le onorificenze
Nel corso della cerimonia sono state consegnate le seguenti onorificenze dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana”.
Hanno ricevuto l’onorificenza di Ufficiale:
Dott. Mario Marino, Commissario della Polizia di Stato presso la Questura di Roma.
Dott. Antonino Musso, dipendente dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo impresa S.p.A. – Invitalia.
Hanno ricevuto l’onorificenza di Cavaliere:
Dott. Sergio Canova, Ispettore Superiore della Polizia di Stato in quiescenza.
Lgt. C.S. CC Salvatore Lo Faro, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Alcamo.
Mar. Magg. CC Aniello Camardella, in servizio presso la Compagnia Carabinieri-Nucleo Operativo e Radiomobile Alcamo.
App.sc. CC Salvatore Sardo, in servizio presso il Nucleo Tribunali della Compagnia CC di Trapani.
L’elenco, così come riportato nella nota, richiama ruoli diversi. Tuttavia, i premiati condividono un riconoscimento pubblico legato al valore del percorso svolto e al servizio reso nel tempo.
Musica e letture durante la cerimonia
La cerimonia è stata scandita dall’esecuzione di brani a cura dei docenti e degli allievi del Dipartimento di Musica Pop del Conservatorio di Musica di Stato “A. Scontrino” di Trapani. Inoltre, il programma ha previsto letture curate dagli attori Maria Teresa Coraci ed Enrico Stassi dell’“Associazione per l’arte”. In questo modo, la consegna dei diplomi ha alternato momenti ufficiali e passaggi culturali, rendendo l’appuntamento più articolato e coinvolgente.
La mostra e il link alla registrazione
Nello stesso contesto, la Prefettura ha ospitato una mostra di lavori dei detenuti nella Casa circondariale “P. Cerulli” di Trapani. Così, l’iniziativa ha affiancato al riconoscimento istituzionale anche un’attenzione sociale, come indicato nella comunicazione.
La registrazione della cerimonia è disponibile sul canale YouTube della Prefettura di Trapani: https://youtube.com/live/glBl5Fzufhw?feature=share.
“Natale in tre tempi” e valorizzazione del patrimonio
Nella stessa nota, la Prefettura ha richiamato l’iniziativa “Natale in tre tempi”, coordinata con le Diocesi e le Amministrazioni comunali di Trapani e di Mazara del Vallo, insieme al Conservatorio di Musica di Stato “A. Scontrino” di Trapani. Inoltre, l’iniziativa è legata al 40° anniversario dell’Istituzione del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno.
Gli incontri sono stati ospitati in luoghi di particolare rilevanza storico-religiosa. La nota cita la Basilica Maria SS. Annunziata di Trapani, San Michele a Mazara del Vallo e la Chiesa di Sant’Alberto in Trapani, chiese del FEC. Allo stesso tempo, l’iniziativa ha offerto occasioni di presenza delle Istituzioni sul territorio nel segno della tradizione e della musica, secondo quanto riportato nella comunicazione.
Il link alla notizia pubblicata dalla Prefettura è questo: https://prefettura.interno.gov.it/it/prefetture/trapani/notizie/natale-tre-tempi-0.
Commento della redazione
Una cerimonia che ha unito riconoscimento pubblico e momenti culturali, e che ha valorizzato cittadini della provincia di Trapani attraverso un appuntamento istituzionale partecipato.
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